PONTIDA – ​«Spero che l’anno prossimo Alberto Stefani venga a Pontida con la maglietta del Leone di San Marco da governatore del Veneto. Sarebbe il governatore più giovane d’Italia. La sinistra parla dei giovani, noi sui giovani puntiamo». Lo ha detto oggi il leader del Carroccio e vicepremier, Matteo Salvini, intervenendo dal palco della due giorni di Pontida.

APPROFONDIMENTI


A Pontida a sorpresa dopo il ricovero

Oggi dal pronto soccorso di Chiari mi hanno dimesso dicendomi: «Oggi, ministro si deve riposare e il mio riposo siete voi.

Non potevo non esserci, quindi magari stasera non potrò affondarmi nei pizzoccheri e nella polenta come avrei desiderato ma non ce la facevo a stare a casa. Ho voluto esserci perché siete uno spettacolo».

Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, accolto da un’ovazione e dal coro «C’è solo un capitano, c’è solo un capitano» dai giovani leghisti a Pontida. I giovani militanti hanno poi proseguito con lo slogan: «Chi non salta comunista è..».

«Se serve soli contro tutti, non ci cancelleranno mai»

«I collettivi degli studenti, i grandi finanzieri, le grandi banche, i grandi sindacati e gli amici potenti a Roma e Bruxelles ci vedono come un corpo estraneo da cancellare da 30 anni, ci vedono come un imprevisto della vita e della politica da cancellare. Non ci sono riusciti 30 anni fa, non ci riusciranno oggi né mai. La Lega è la Lega. Se serve sola contro tutti, ma la Lega è la Lega», ha aggiunto Salvini. «Una cosa unisce i giovani di oggi a quelli di 30 anni fa, la Lega di oggi a quella di 30 anni fa», ha aggiunto. 

«Senza Bossi non ci sarebbe nessuno»

«Senza Umberto Bossi non ci sarei io, non ci sareste voi, non ci sarebbe nessuno. Se siamo qui, il seme ha dato radici profonde. Questo prato per noi è storia», ha aggiunto Salvini a Pontida mentre i giovani urlavano “C’è solo un capitano”.