Fin qui hanno convinto Sucic e Akanji, i migliori. Bonny ha segnato, ma ha giocato solo 53′


Francesco Pietrella

Giornalista

21 settembre – 11:48 – MILANO

Luis Henrique costa all’Inter più di un attico in Brera da circa 300 metri quadri: sei milioni al minuto. Fin qui Chivu gli ha regalato solo uno spezzone contro il Torino, poi l’ha lasciato in panchina contro Udinese, Juve e Ajax. Pagato 23 milioni – esclusi i bonus -, fin qui è costato 5,75 milioni al minuto. I tifosi iniziano a chiedersi come mai giochi così poco. Questione di assestamento? Possibile. Il brasiliano, già impiegato al Mondiale, deve capire il calcio italiano, duellare con Dumfries per una maglia dal 1′ e amalgamarsi alla rosa, soprattutto da un punto di vista tattico. Ma il poco impiego è stato notato. Premessa: Luis Henrique non è stato bocciato, non è stato accantonato, si tratta di una mera questione di ambientamento, così come per Diouf. C’è chi impiega un paio di allenamenti per sentirsi subito a suo agio – vedi Sucic – e c’è chi ne impiega una ventina.

diouf e bonny—  

Luis Henrique è in buona compagnia. Dietro di lui c’è anche Andy Diouf, preso dal Lens per venti milioni – anche qui esclusi i bonus, cinque – e impiegato solo alla prima contro il Toro. Un debutto tutt’altro che semplice: il francese ha sbagliato un paio di passaggi e alcune uscite palla al piede. Da lì in poi non ha visto più il campo. Tradotto: fin qui è costato 1,8 milioni al minuto. Lo segue Ange-Yoann Bonny, il figlioccio di Chivu. Ausilio e Marotta l’hanno acquistato dal Parma per 23 milioni di parte fissa e altri due di bonus. Fin qui è subentrato in tutte le partite: 23’ contro il Torino, dove ha segnato il primo in maglia nerazzurra, 7 con l’Udinese, 26 con la Juve e 3 con l’Ajax. Qui Chivu gli ha preferito Pio Esposito, protagonista di una grande prestazione. Il totale è di 59 minuti. Circa 430mila euro al minuto in quattro gare. Nessuna di questa da titolare.

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sucic convince—  

Sucic merita un discorso a parte. Il croato – preso a gennaio scorso e lasciato sei mesi in prestito alla Dinamo Zagabria – ha giocato dall’inizio contro Torino e Udinese ed è subentrato contro Juve e Ajax. Coi granata ha fatto bene, coi friulani ha fatto fatica. Chivu l’aveva impiegato anche al Mondiale. I minuti sono 163. Chiude Akanji, infine. Lo svizzero ha giocato dall’inizio all’Allianz e alla Johan Cruijff Arena: 180′ in due gare. L’Inter l’ha preso in prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 15 milioni. Un investimento. Fin qui, forse, il più importante.