Oggi il “pratone” di Pontida è tornato a ospitare lo storico raduno della Lega. “Liberi e forti” e “senza paura” sono gli lo slogan scelti per quest’edizione. Il segretario Matteo Salvini, nell’intervento di chiusura, ha assicurato: “Diciamo no all’esercito europeo. Non manderemo mai nostri figli e nipoti a combattere in Ucraina“. Presente anche Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National francese, che ha ricordato il legame tra Francia e Italia: “Sono due nazioni sorelle, hanno costruito insieme la storia di Europa e condividono le stesse radici cristiane, valori e battaglie. Oggi è chiaro: i Patrioti si stanno risvegliando in tutta l’Europa”. Ieri, intanto, aveva fatto gli onori di casa il vicesegretario Roberto Vannacci, intervenendo alla manifestazione dei Giovani leghisti. “Non dobbiamo solo parlare di Charlie Kirk, dobbiamo essere suoi eredi nei palazzetti dello sport, nelle scuole, nelle strade e nelle piazze”, il suo messaggio.
L’omaggio di Salvini a Krik
Come detto, a Salvini è stata affidata la chiusura dell’evento. Ieri il segretario della Lega era arrivato solo in serata, dopo che il suo staff aveva fatto sapere che aveva avuto dei problemi a causa di calcoli renali. Oggi, dal palco, ha toccato molti temi. Iniziando dalla richiesta al popolo leghista di dedicare “non un minuto di silenzio, ma un pensiero a Charlie Kirk e un applauso che arrivi fino all’Arizona”. Subito dopo, sullo schermo, sul palco, sono state proiettate alcune immagini dell’attivista Maga ucciso negli Usa il 10 settembre.
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Salvini: “Obiettivo flat tax e rottamazione cartelle”
Poi, in tema economico, Salvini ha chiarito: “Sono sicuro che le banche daranno un contributo per aiutare chi non ce la fa, banche che hanno guadagnato più di 46 miliardi lo scorso anno. Non chiederemo un contributo alle piccole banche dei territori, ma a quelle grandi banche che hanno fatto più di mezzo miliardo di utili su interessi e commissioni che chiedono a voi”. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è estendere la flat tax a tutti i lavoratori e cancellare 170 milioni di cartelle esattoriali dell’Agenzia dell’Entrate”.
Zaia: “Se candidato Veneto non è leghista sarà un problema”
Tra gli interventi di oggi, anche quello del presidente del Veneto, Luca Zaia. “Il nostro candidato è Alberto Stefani, poi capiremo cosa deciderà il tavolo. Se il candidato sarà della Lega sarà Stefani, se non sarà della Lega sarà un problema”, ha detto parlando delle prossime regionali. “Abbiamo fatto grandi cose”, ha poi aggiunto. “siamo stati sempre sugli scudi, non ultima la grande partita delle Olimpiadi. Se la Lega chiede che il candidato presidente del Veneto sia ancora un leghista, non è lesa maestà per la maggioranza ma è una richiesta legittima per dare continuità alla nostra amministrazione”.
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