In F1 quest’anno per la Ferrari continua ad essere la solita, modesta, deludente stagione. Dopo il weekend sottotono brianzolo di due settimane fa, anche a Baku si è vista una Rossa “spenta”. Dopo l’ennesimo venerdì da “Leoni”, il Cavallino è tornato sul pianeta Terra, con entrambe le Ferrari fuori dalla top-5. E se nel 2024 la Ferrari in qualche modo riusciva ad emergere in gara, beh, quest’anno è già tanto se nel team di Maranello si riesce a non peggiorare le posizioni di partenza. È davvero brutto scrivere queste cose sulla Ferrari, ma purtroppo rispecchia l’attuale situazione che sta vivendo il Cavallino in F1.
Ferrari, GP Azerbaijan 2025.
Credits: Scuderia Ferrari HP via X
#AzerbaijanGP
Ed ahimè, non si vedono soluzioni in breve tempo. Anzi, il 2026 rischia di essere l’ennesima stagione deludente, poichè non si hanno delle vere e proprie rassicurazioni per quel che riguarda la nuova monoposto e la nuova power-unit. Anche a Baku è stata un’altra occasione persa per poter arpionare almeno un podio, visto una McLaren “umana”, e con Piastri andato a muro. Ma la Rossa non solo non è riuscita ad andare a podio, ma si è ritrovata al traguardo alle spalle di Red Bull, Mercedes, Williams e Racing Bulls in poche parole.
Almeno (si fa per dire) in casa Ferrari hanno provato a diversificare le strategie di gara, con Leclerc partito con le medie, ed Hamilton con la mescola dura. Ma alla fine i ferraristi non sono andati oltre l’ottava e nona posizione finale. Segno che la SF-25 non va forte nemmeno sulle piste meno ostiche a questo tipo di vettura. Vasseur dopo il GP ha dichiarato alla stampa che la Ferrari aveva passo, e che il weekend è stato compromesso in qualifica. Ma se davvero la SF-25 fosse stata competitiva, avrebbe per lo meno raggiunto il podio in gara! Poi sempre quanto trapelato da Vasseur dopo il GP, la vettura di Leclerc avrebbe avuto dei problemi di ricarica alla batteria nella power-unit.
Hamilton riparte dopo la sua sosta ai box durante il GP di Azerbaijan.
Credits: Scuderia Ferrari HP via X
#AzerbaijanGP
Poi clamoroso è stato anche il mancato scambio di posizioni prima del traguardo tra Leclerc ed Hamilton. In pratica Charles aveva ceduto la posizione a Lewis nell’ultima parte di gara, visto che l’inglese montava le medie ed aveva un ritmo migliore rispetto al monegasco. Ma Hamilton una volta raggiunto il gruppo non ha avuto modo di passare i rivali, e quindi avrebbe dovuto restituire la posizione a Leclerc. Ma per pochi decimi l’operazione non è riuscita, e questo la dice lunga sul momento di grande confusione che regna in Ferrari. Anche per quel che riguarda una semplice operazione che si effettua in F1, come lo scambio di posizione tra due team-mate appunto!
Poi come se non bastasse con il risultato del GP a Baku la Ferrari è stata scavalcata dalla Mercedes nella classifica costruttori. E da qui alla fine del mondiale mancano sette GP ancora, e il Cavallino dovrà guardarsi bene le spalle da un ipotetico sorpasso da parte della Red Bull. Ora la F1 tornerà in pista tra due settimane a Singapore, sul circuito di Marina Bay. Una pista simile a Monaco, dove (forse) la Ferrari potrà sperare in un buon risultato. A patto però che non vengano commessi i consueti errori di strategia visti in qualifica a Baku.
Alberto Murador