Quello di Brno è stato l’ennesimo weekend dalle due facce per la Ducati. Quella vincente è stata ancora una volta quella di Marc Marquez, che è diventato il primo pilota nella storia della Casa di Borgo Panigale a portarsi a casa cinque Gran Premi consecutivi, facendo così salire a cinque anche il conto delle sue doppiette.
Quella più delusa invece è sempre quella di Pecco Bagnaia, che con la prima pole position stagionale si era illuso di poter vivere un fine settimana dal sapore diverso, ma è stato sfortunatissimo nella Sprint, perché un problema di elettronica si è visto segnalare sul dashboard che la pressione della gomma anteriore era troppo bassa. Cosa che lo ha indotto a rallentare quando era secondo per trovare un scia e chiudendo solo settimo. Nella gara lunga poi è incappato nelle sue consuete difficoltà di questa stagione e alla fine si è dovuto accontentare di piazzarsi quarto, ad un soffio dal gradino più basso del podio, occupato da Pedro Acosta.
Nonostante queste vicissitudini, Gigi Dall’Igna sembra convinto che il Gran Premio di Repubblica Ceca sia stato positivo anche per il piemontese: “Marc ha fatto cinque doppiette di fila, quindi direi che i numeri parlano da soli. Anche Pecco ha fatto una bella gara e ha girato forte fino alla fine. Speravo che riuscisse a prendere il podio, perché credo che se lo meritasse. Non che Acosta avesse fatto una brutta gara, per carità, però Pecco si meritava un po’ di soddisfazione in più anche per quello che è successo nella Sprint. Resta il fatto che ha fatto due belle gare, con un passo da prime posizioni”, ha detto il direttore generale di Ducati Corse ai microfoni di Sky Sport MotoGP.
Dopo una buona partenza, Bagnaia ha accusato un calo per qualche giro, ritrovando poi il ritmo nel finale. “Io credo che sia colpa del bilanciamento che ha la moto quando si scarica il serbatoio. Ha una distribuzione dei pesi che è un po’ differente e questo può un po’ influenzare la guida e le sensazioni che ha Pecco”, è stata la spiegazione di Dall’Igna. “Diciamo che questi problemi li stiamo via via mettendo da parte, anche se chiaramente restano, c’è ancora qualcosa da limare. Ma stiamo lavorando forte insieme a lui e credo che riusciremo a venirne fuori. Ripeto, qui ha fatto probabilmente il suo miglior weekend, perché ha fatto la pole position e ha fatto due belle gare. E’ stato sfortunato per colpa nostra e quindi sento veramente questa responsabilità”.
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Foto di: Gold and Goose Photography / LAT Images / via Getty Images
Quando poi gli è stato domandato cosa lo renda così convinto che la soluzione dei problemi di Pecco sia più vicina, ha detto: “Dato che ha fatto la prima pole position dell’anno, questo è sicuramente un passo avanti rispetto a tutte le altre gare. Ma poi devo dire che ha fatto due ottime gare, al di là di come poi sono finite. Ma le ha fatte con dei tempi al livello dei primi, ha avuto solo 3-4 giri all’inizio in cui erano leggermente più alti, ma poi è andato a riprenderli. Ha fatto il terzo giro veloce in gara e secondo me sono dei segnali chiari che sta andando meglio”.
Dall’Igna poi ha fatto chiarezza anche su quanto accaduto sulla moto del tre volte iridato nella Sprint di sabato: “Noi abbiamo un software che verifica tante cose sulla moto ed una di questa è la pressione della gomma anteriore. In griglia abbiamo avuto un problema di inizializzazione di queste strategie, quindi abbiamo dovuto fare qualcosa manualmente. Abbiamo un sistema che noi chiamiamo antipanico, che ci guida in questo tipo di attività, e purtroppo una delle cose non è andata per il verso giusto, quindi ha avuto una segnalazione sul dashboard che non era corretta”.
“Questo è quello che è successo molto semplicemente. Le cose da verificare sono veramente tante, come ad esempio anche il consumo della benzina, quindi richiedono tutte una particolare attenzione. Quando succedono questi problemi, soprattutto in griglia, è facile che succeda qualche piccolo inghippo. Stiamo ovviamente lavorando per diventare più solidi anche da questo punto di vista”.
Ora arriva la pausa estiva, perché i motori staranno spenti fino al weekend di Ferragosto, quando le ostilità ripartiranno in Austria. L’ingegnere veneto però ha spiegato che sarà una pausa all’insegna del lavoro alle porte di Bologna perché, nonostante le 22 vittorie raccolte fin qui quest’anno tra gare lunghe e Sprint, la concorrenza si è rifatta sotto: “Gli altri hanno alzato veramente la testa, quindi mi sembra il caso di ritornare a lavorare più che a pensare alle vacanze. Fino ad ora la stagione è stata molto positiva, ma il vantaggio che avevamo ad inizio stagione si è via via assottigliato, quindi credo che sia il caso di rimettersi a studiare”.
Marc Marquez, Ducati Team
Foto di: Ducati Corse
“Tutti gli altri hanno sicuramente più concessioni di noi, a partire dal numero di gomme a disposizione per sviluppare le moto. Noi quest’anno, tra l’altro, eravamo stati molto conservativi con gli sviluppi che abbiamo portato ad inizio stagione, quindi era preventivabile che ci fosse un livellamento delle prestazioni verso metà stagione. Credo quindi che sia arrivato il momento di trovare delle soluzioni migliori rispetto a quelle che abbiamo”.
Infine, ha fatto il punto anche sul discorso legato al congelamento dei motori per la prossima stagione, spiegando che i piloti Ducati potranno scegliere liberamente quale specifica utilizzare tra quella 2025 e quella 2024, essendo entrambe omologate: “C’è la possibilità di cambiare. Ci sono due specifiche e l’importante è stare all’interno di queste due specifiche, poi noi possiamo scegliere quale usare con quale pilota”.
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