I padroni di casa faticano a pungere, i gialloblù cercano di approfittarne. È però Suzuki a salvare Cuesta nel finale
Dal nostro inviato Fabiana Della Valle
21 settembre 2025 (modifica alle 17:24) – CREMONA
Il refuso sul foglio delle formazioni ufficiali non si è trasformato in realtà: qualcuno per errore aveva anticipato il risultato di Cremonese-Parma (1-0), però allo Zini finisce senza reti. Per i padroni di casa è il secondo 0-0 di fila dopo quello col Verona e possono consolarsi con l’imbattibilità conservata dopo 4 giornate (prima volta che succede in A) e con il secondo match di fila senza subire gol. Il Parma è stato più intraprendente (senza esagerare) ma non altrettanto pungente sotto porta e deve accontentarsi del secondo punto in campionato.
PARMA E PALO—
Con Vardy infortunato in tribuna insieme a tutta la famiglia, Nicola punta sulla coppia d’attacco composta da Vasquez (unica novità rispetto all’ultima volta) e Sanabria, mentre Cuesta s’affida a Pellegrino-Cutrone. Tanto caldo e poche emozioni, con la Cremonese che perde Collocolo dopo 16’ per infortunio (sostituito da Grassi) e poco prima aveva rischiato grosso (al 9’) per un palo colpito da Pellegrino, ben imbeccato da Valeri. I padroni di casa barcollano ma restano a galla, controllando lo 0-0 e senza fare molto per provare ad accendere il match. Più che vincerlo pare vogliano addormentarlo, come dimostra lo zero nella casella dei tiri in porta e fuori e anche degli angoli dopo 45’. Le incursioni nell’aree avversaria sono centellinate e arrivano soprattutto nella fase finale del primo tempo, con Vasquez che prova a inventarsi qualcosa ma è poco assistito dai compagni. Il gioco latita e il centrocampo è territorio di conquista del Parma, che un’idea di quello che vuole fare ce l’ha ma non sempre riesce a metterla in pratica: Keita dirige in mezzo e allarga gli orizzonti, Almqvist e Valeri spingono e provano ad andare al cross. Così nasce l’unico sussulto dei primi 45 minuti, con Pellegrino che anticipa Bianchetti di testa e spedisce il pallone quasi all’incrocio dei pali. Il numero 9 ci riprova poco dopo di piede, ma Audero è attento.
VASQUEZ ISPIRA E TIRA—
Nella ripresa Nicola manda in campo Ceccherini per Bianchetti (pure lui acciaccato dopo uno scontro con Pellegrino) ma soprattutto la sua squadra alza il baricentro e prova a fare il colpaccio. Il più ispirato resta Vazquez che mette più di un pallone interessante e nel finale sfiora il vantaggio con un tiro cross che costringe Suzuki a salvarsi in angolo. Il Parma però resta vivo, arriva sempre primo sulle seconde palle e tenta ancora con Bernabé, ma Audero è sempre vigile. Ai punti avrebbero vinto gli ospiti, ma il pari vale di più per la Cremonese, che resta nelle zone alte della classifica anche se perde l’occasione per agganciare temporaneamente la Juventus in testa.
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