STELVIO. “Vogliamo far capire alle persone che l’inciviltà deve finire”. Luciano Strabello e un collega, Carlo Pasqualotto, hanno deciso di affrontare il leggendario Passo dello Stelvio in bicicletta, trascinando con sé due carretti a mano.
L’obiettivo raggiunto nelle scorse settimane è stato quello di raccogliere i rifiuti che sono stati abbandonati lungo le curve del celebre passo alpino.
Non solo una protesta silenziosa ma anche un messaggio chiaro a tutti i visitatori che, spesso, con i loro comportamenti sbagliati rovinano l’ambiente.
Strabello, ciclista appassionato, sei anni fa ha fondato l’associazione “Raccoglitori di inciviltà”, che oggi conta circa 150 membri attivi in tutta Italia.
Un gruppo di volontari che ripulisce le strade dall’abbandono selvaggio dei rifiuti con l’obiettivo di sensibilizzare e di educare.
I due, trascinando i carretti a mano, hanno affrontato i 48 tornanti del passo in bici fino ai 2.700 metri del valico.
Lungo la strada sono riusciti a raccogliere due sacchi di immondizia: mozziconi, lattine, sacchetti gettati per terra e tanti altri rifiuti di ogni genere.