di
Marianna Locatelli
L’avventura di un 60enne: all’andata con il cognato, al ritorno in solitaria, attraversando mezza Europa
Era partito da Chiuduno il 10 giugno scorso in sella alla sua bicicletta in direzione Capo Nord. Oggi (20 settembre) Bruno Tavelli, 60 anni, è rientrato a casa dopo 10 mila chilometri di pedalate tra le strade di mezza Europa. Ad attenderlo, la moglie Ivana e le tre figlie, insieme ad alcuni amici e ai compagni della Polisportiva di Predore.
Un viaggio compiuto per metà con il cognato Ferdi Manenti, rientrato in aereo dopo aver raggiunto il punto più a nord del continente, e portato a compimento in solitaria, macinando 100-150 chilometri al giorno in un percorso diverso rispetto alla risalita: «All’andata abbiamo attraversato la Germania, la Polonia, i Paesi Baltici e la Finlandia – spiega Tavelli -, mentre nel viaggio di ritorno ho ammirato la bellezza dei fiordi norvegesi e ho fatto tappa in Svezia e Danimarca».
Un’avventura affrontata con sacco e pelo e tenda, montata ogni sera dove capitava, che ha regalato ricordi incredibili, come «il sole di mezzanotte che ci ha accolti quando abbiamo raggiunto Capo Nord».
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20 settembre 2025 ( modifica il 20 settembre 2025 | 17:37)
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