Riproponiamo qui uno degli articoli più letti della settimana appena conclusa, pubblicato lunedì 15 settembre.
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Da Bra ci spostiamo nel monregalese, terra d’origine di un’altra protagonista di Figlie della Granda, Matilde Borello. Banda classe 2010, Matilde è cresciuta nel Mondovì Volley e quest’anno ha i difeso i colori dell’InVolley Chieri, con cui ha conquistato il titolo regionale under 16 e il quinto posto ai nazionali di categoria. Ma la sua stagione non è terminata dopo le finali ad Agropoli: la giovane banda monregalese ha vestito infatti la maglia della Nazionale under 16 e under 17.
Per lei quindi l’estate 2025 è stata una lunga estate azzurra: con la Nazionale under 16 ha ottenuto il bronzo agli Europei e subito dopo è stata convocata anche con la Nazionale under 17 per disputare il torneo Wevza in Portogallo. Un’esperienza culminata con il successo finale, con la vittoria del torneo e una prestazione brillante nella finalissima contro il Belgio, in cui Matilde ha messo a segno ben 11 punti. E a coronare l’estate è arrivata anche la chiamata da una delle società giovanili più forti d’Italia, l’Imoco Volley Next Gen.
Ma facciamo un passo indietro e torniamo a Mondovì, dove tutto è iniziato:
“La mia avventura nella pallavolo è iniziata nel settore del Mondovì Volley quando ero piccola. Mi sono avvicinata subito a questo sport grazie ai miei genitori e da lí non mi sono piú stancata. Sono felicissima di essere cresciuta in Granda, soprattutto per il validissimo livello di pallavolo. Mi porterò sempre dietro il grande aiuto che mi hanno dato i miei allenatori e tutte le compagne di squadra”.
Matilde resta nel settore giovanile del Mondovì Volley fino alla stagione 2023-2024, poi approda all’InVolley, dove milita in Serie C e under 16. Con questa formazione conquista il titolo regionale under 16 battendo per 3-0 il PlayAsti in finale e qualificandosi così per i nazionali. E si toglie anche un’altra soddisfazione, venendo premiata MVP della finale.
“Le emozioni sono state fortissime, sono molto felice del lavoro che ho fatto e dei risultati raggiunti. Continuerò a lavorare per riuscire a raggiungere nuovi obiettivi”.
(Matilde premiata MVP della finale regionale under 16)
Ai nazionali Matilde conquista il quinto posto nazionale. Siamo a fine maggio ma i suoi impegni sono appena iniziati. Arriva infatti la convocazione ufficiale con la nazionale under 16: collegiale a Milano a fine giugno e poi direttamente a disputare gli Europei tra Kosovo e Albania.
“Indossare la maglia della nazionale è il sogno di tutte le atlete. Quando è arrivata la chiamata azzurra ho provato tanta felicità, ma anche tanta voglia di mostrare il mio potenziale. Cantare l’inno con la maglia azzurra addosso è un’emozione indescrivibile, mi fa sentire parte di qualcosa di più grande di me. È orgoglio, responsabilità e gratitudine”.
All’europeo l’Italia sale sul podio conquistando il bronzo, ma l’estate azzurra di Matilde non è ancora finita. Qualche giorno di riposo e arriva anche la chiamata della nazionale under 17 per disputare il Torneo Wevza, propedeutico per la qualificazione gli Europei. Anche qui Matilde è protagonista.
“Il torneo Wevza è stata un’esperienza indimenticabile, sia a livello sportivo che umano. Affrontare alcune delle migliori giovani d’Europa mi ha messa di fronte a un livello di gioco altissimo, che mi ha stimolata a dare il massimo e ad affrontare ogni partita con concentrazione e grinta”.
Con la vittoria del torneo Wevza si conclude l’estate azzurra di Matilde. L’atleta monregalese però è già pronta a guardare al futuro. Nella prossima stagione infatti Matilde vestirà i colori dell’Imoco Next Gen, il settore giovanile dell’Imoco Conegliano.
“Dopo le esperienze a Mondovì e con l’In Volley, sentivo di essere pronta per un nuovo passo, qualcosa che mi mettesse alla prova sia a livello tecnico che personale. Quando è arrivata la chiamata dell’Imoco Volley Next Gen, non ho avuto molti dubbi: era un’opportunità troppo importante per lasciarsela scappare”.
Un passaggio cruciale nella carriera di un’atleta, soprattutto a soli 15 anni:
“Per affrontare questo impegno mi sto preparando con grande determinazione, sia mentalmente che fisicamente. So che entrare a far parte di una società come l’Imoco Volley Next Gen comporta una grande responsabilità, ma anche una grandissima opportunità di crescita. Mi auguro che questa stagione sia un’esperienza completa, che mi lasci qualcosa di profondo sia a livello sportivo che personale”.
Una passione e un sogno dunque, che ora sono diventati qualcosa di più. Anche se questo vuol dire allontanarsi da casa da giovanissima. “Per me la pallavolo è sempre stata piú di una semplice passione, ho fatto molti sacrifici e rinunce ed è frutto di un buon lavoro in palestra, per questo non c’è stato un momento preciso in cui ho realizzato che stesse diventando qualcosa di più. All’inizio non è stato facile lasciare la mia famiglia e le mie abitudini, ma sto affrontando questo cambiamento con impegno e voglia di crescere”.
In campo, Matilde è una banda, “uno dei migliori ruoli secondo me, essendo il più completo. Le caratteristiche che piú mi rappresentano in campo sono la determinazione, la grinta e la voglia di toccare tutti i palloni. Secondo me un aspetto fondamentale delle bande è il bagher, infatti sti lavorando molto su questo per migliorarmi sempre di piú. Il gesto tecnico in cui mi sento più a mio agio è la ricezione. Ma non sono mai soddisfatta infatti continuerò a lavorarci”.
Fuori dal campo, Matilde ha interessi e passioni come tutte le sue coetanee: “Mi piace trascorrere del tempo con le persone a cui voglio bene, che siano la mia famiglia, gli amici o le mie compagne di squadra: ridere, parlare e condividere momenti semplici mi fa sentire bene e mi ricorda chi sono oltre il ruolo di atleta”.
E nonostante la vita da atleta, anche la vita da studentessa non viene lasciata da parte: “Organizzandomi riesco a conciliare entrambi gli impegni, la pallavolo è la mia passione ma ovviamente anche la scuola è importantissima”.
Anche i sogni futuri sono chiari: “Per il mio futuro spero di continuare questo percorso con la nazionale e di dare il massimo in queste stagioni”.
E se potesse dire qualcosa alla piccola Matilde che tanti anni fa è entrata in palestra per la prima volta: “Le direi di divertirsi, di godersi ogni punto, ogni vittoria, ma anche ogni sconfitta, perché sarà proprio da lì che imparerà di più. E soprattutto, le direi che sta facendo la cosa giusta, che la strada sarà lunga ma piena di emozioni, incontri speciali e soddisfazioni”.