Gli oceani sono ancora tra gli ambienti naturali meno conosciuti dall’uomo, per via della loro vastità e per le difficoltà oggettive che si riscontrano nell’esplorarli. Trattandosi degli ecosistemi più vasti e ricchi di biodiversità al mondo è però necessario perseverare nel loro studio.
Tra i tanti misteri che sono ancora celati tra gli oceani ci sono alcuni organismi, che risultano essere le larve di alcuni invertebrati di cui non si conoscono la forma adulta. Essi prendono il nome di Facetotectans e sono dei crostacei alquanto particolari.
Descritti per la prima volta negli anni Ottanta dell’Ottocento, queste larve assomigliano da vicino ai giovani sub adulti dei cirripedi, ma alcune particolari strutture anatomiche e il loro ciclo vitale sono completamente differenti da questi animali, che risultano essere dei parassiti obbligati.
Per tentare di comprendere l’origine e il ruolo ecologico di questo gruppo, da anni i biologi cercano tra gli oceani delle forme di vita che possono collegarsi alle loro forme adulte, senza successo. Una recente ricerca pubblicata su Current Biology ha però fatto dei timidi passi in avanti.
“Siamo finalmente riusciti a confermare che questi animali sono effettivamente imparentati con i cirripedi, ma non sono strettamente imparentati con loro” ha chiarito James Bernot, professore associato presso l’Università del Connecticut e tra i principali autori del nuovo articolo.
I ricercatori hanno scoperto questa parentela sottoponendo centinaia di Facetotectans agli ormoni della crescita dei cirripedi, notando che a seguito di questa esposizione questi animali cominciavano a mutare, maturando un piccolo corpo molliccio simile a una lumaca (ecco un’immagine).
“Il fatto che assumano questa forma suggerisce che i Facetotectan sviluppano un comportamento parassita, sebbene non abbiamo idea quale sia il loro ospite” ha spiegato Bernot.
Questa teoria potrebbe spiegare perché per oltre un secolo e mezzo gli zoologi non hanno trovato lo stadio adulto di queste larve, che potrebbe svilupparsi solo quando queste ultime vengono assimilate dalle loro vittime.