Chieti, 4 agosto 2025 – Partiranno non appena saranno erogati i
fondi del bando Città che legge che il Centro per il libro e la lettura ha riconosciuto
a Chieti le attività per la promozione del libro e della lettura. Oggi la
conferenza stampa al Foyer del Teatro Marrucino con il sindaco Diego Ferrara,il
vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo De Cesare, la consigliera comunale
con delega alle Associazioni Barbara Di Roberto, il prorettore dell’Università
d’Annunzio, professor Carmine Catenacci, la dirigente del G.B. Vico e
rappresentante di Bibliars, la rete delle biblioteche scolastiche Paola Di
Renzo e una nutrita presenza di dirigenti dei circoli scolastici cittadini e
delle associazioni che animano il Patto comunale della lettura nato la primavera
scorsa.
“Il finanziamento del nostro primo progetto come Città che legge
è il risultato di un’azione corale, frutto di una sinergia nata in nome della
cultura che è nel DNA della città e anima tutta la nostra storia – così il
sindaco Diego Ferrara – . Ringrazio tutti i componenti del Patto
comunale della lettura e i redattori del progetto che porta la firma di tutta
la rete teatina della lettura che è stata premiata alla sua prima uscita:
questa rappresenta una vittoria per la città che ora attraverso le iniziative
del progetto potrà promuovere altre azioni culturali. In un momento in cui si
legge meno, ci si informa sempre di meno sul mondo e sull’attualità, promuovere
la lettura suona come una rivoluzione positiva: tutte le iniziative fin qui
promosse, a partire dalla maratona che ha sede proprio al Marrucino, riscuotono
sempre attenzione e presenza, segno della risposta della città. Con il progetto
ne faremo altre e, dopo questo importante primo passo, nostro compito sarà
crescere ancora e ampliare ad altri importanti enti e soggetti del territorio
la partecipazione al patto, perché Chieti cresca anche leggendo”.
“Un progetto importante, plurale, che abbiamo voluto e in cui
abbiamo creduto, per questo ringrazio tutti coloro che ne fanno parte e la
consigliera Di Roberto che ha avuto carta bianca sul progetto di cui è stata
motore appassionato e importante, insieme a tutti i soggetti della rete – aggiunge
il vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo De Cesare – . I partner
che abbiamo coinvolto sono tanti e di prestigio, dall’Università d’Annunzio che
ha fatto subito sinergia e unione, aggiungendo la lettura a un’azione positiva
e composita a vantaggio della città intrapresa dall’Ateneo. Grazie anche agli
altri partners, da Bibliars che raggruppa tutte le biblioteche regionali, il
Teatro Marrucin che ha dato un contributo fondamentale nella stesura del progetto
e tutta la cordata di realtà che hanno remato insieme per la nascita di questa
identità e di questo progetto che con la sua vocazione culturale e il
patrimonio materiale e immateriale connesso, ci rappresenta pienamente”.
“Mi complimento con il Comune di Chieti, il teatro Marrucino e le
associazioni perché è un progetto speciale – così Prorettore Carmine Catenacci
– . La rete delle associazioni è un vero tesoro, un presidio di civiltà, una
capacità di far sentire dal basso l’esigenza di cultura, che è anche sociale.
Come Ateneo siamo lieti e orgogliosi di dare un contributo a questo progetto nell’ambito
di un rapporto stretto e proficuo instaurato con il Comune di Chieti. La
lettura è importante nel suo essere materia viva, ci porta in spazi che non
possiamo annoverare nella nostra esperienza concreta, ma che contribuiscono a
farci crescere anche umanamente. Con le sue azioni il progetto abbatte le
barriere fisiche fra il libro e le persone, è inclusivo e favorisce il valore
della condivisione anche attraverso il recupero della lettura ad alta voce, favorendo
lo scambio generazionale, facendosi vettore di memoria e di tanti temi
sensibili, dal giusto utilizzo delle tecnologie, alla sostenibilità. Ha un gran
potenziale perché riesce a fare comunità in modo intelligente, colto e
sensibile”.
“Sono veramente felice per la nostra città – così la consigliera
Barbara Di Roberto – . Sono fiera perché non ci siamo mai arresi di
fronte alle difficoltà, nonché del lavoro fatto e della motivazione che ci
spinge ancora ad andare avanti. “Chieti tra le pagine, la Città dove le
storie prendono vita” è il titolo che abbiamo scelto, perché Chieti
non è solo storia passata, ma è presente che tende al futuro, ad essere
luogo principe di Cultura sull’intero scacchiere territoriale, riconoscibile
e attrattivo, favorendo lo sviluppo anche
turistico ed economico. Una prospettiva, questa,
sicuramente ambiziosa ma che non è lontana o impossibile, perché la cordata
costruita fin qui è eccezionale. Fa molto piacere, infatti, constatare che
Chieti, unico Comune abruzzese fa 15.000 e 50.000 residenti ad aver il
finanziamento “Città che legge” 2025, svilupperà il proprio progetto nell’annualità
Cepell degli Stati Generali della Lettura e lo vince contestualmente
all’insediamento del tavolo istituzionale dell’Assessorato regionale alla
Cultura per il Patto Regionale per la Lettura. Questo scenario è sicuramente
propizio per la nostra città e siamo certi che sarà foriero di riscontri positivi
per un capoluogo in cui insistono le sedi delle maggiori Istituzioni Culturali,
preziose Biblioteche, la De Meis in primis, nonché per una città che ha un
ricco tessuto associativo fatto di competenze e attività progettuali e
gestionali già evidenziatesi in numerose iniziative ed eventi culturali che da
anni danno lustro alla nostra città. Un traguardo di tutti e raggiunto da tutti,
che alimenteremo con tanti altri passi: il 21 settembre avremo una giornata
particolare per raccontare Chieti città che legge; ci prepariamo a essere parte
attiva anche della settimana delle biblioteche, il Bibliopride2025; lavorando
anche sul fronte del maggio dei libri e altre iniziative per la città. Il progetto
durerà 12 mesi e consta di più parti con vari momenti e attività che si
svilupperanno soprattutto negli istituti scolastici e renderanno i ragazzi
ambasciatori della lettura; che entreranno nelle famiglie anche attraverso esperienze
condivise fra generazioni. Grazie all’associazione Il Tratturo, siamo riusciti a
predisporre spazi ed eventi dedicati alla lettura nel reparto di Pediatria e di
Radioterapia oncologica dell’ospedale di Chieti, dove faremo attività dedicate
ai pazienti nell’ottica dell’umanizzazione delle cure. Ci sono tanti grazie da
dire, per la fiducia concessami dall’Amministrazione, ma prima di tutto alla
disponibilità dei partner, in primis Università e alla professoressa Filograsso
che è stata fucina di idee, il direttore amministrativo del Marrucino,
Bibiliars, tutti i 18 firmatari del Patto comunale della lettura e l’Ufficio comunale della Cultura, ognuno ha
contribuito con idee e sostegno a gettare le fondamenta di un nuovo percorso culturale e sociale per
la città e il territorio”.
“Un progetto che mette insieme tante idee
e tante mani, costruito in condivisione piena, perché Chieti potesse avere
anche questa importante chanche in nome della cultura – conclude la dirigente Paola
Di Renzo – . Abbiamo lavorato bene e sodo, lo dico anche a nome di Bibliars
e dell’Ufficio scolastico regionale per creare un’opportunità da far crescere e
coltivare ancora. Sono certa che l’Amministrazione lo farà, avendo colto il
valore di questo cammino e diventando custode di un grande potenziale che è
cultura, ma anche vita sociale”.