Con una scusa si è avvicinato ad una 14enne e ha iniziato a palpeggiarla nelle parti intime. Solo l’intervento di due amiche della ragazzina hanno evitato il peggio: sono subito intervenute in difesa della vittima, scacciando il maniaco e dando l’allarme al 112. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di sabato scorso, 19 settembre, in via Abruzzo di Castelfranco Veneto: la 14enne stava transitando in sella alla sua bici quando un uomo. Grazie alla descrizione dettagliata dell’autore dei palpeggiamenti fornita dalla 14enne e le amiche, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Castelfranco Veneto e della stazione di Castelfranco Veneto hanno potuto subito avviare in una battuta di ricerca, culminata nell’individuazione e nel fermo del sospettato, un 44enne che è stato sorpreso poco dopo mentre percorreva in bicicletta via Castellana a Riese Pio X. Gli approfondimenti investigativi, condotti anche attraverso l’analisi delle telecamere di videosorveglianza e l’escussione di testimoni, hanno permesso di attribuire al soggetto la responsabilità dell’episodio. Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello pieghevole con lama di 7 cm, posto sotto sequestro. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire indumenti ritenuti riconducibili ad altri episodi di violenza sessuale avvenuti di recente nella zona ai danni di altri adolescenti, per i quali sono in corso ulteriori approfondimenti coordinati dall’Autorità Giudiziaria. Il 44enne è stato accompagnato presso la casa circondariale di Treviso, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria: deve rispondere di violenza sessuale ai danni di minori. A suo carico, oltre all’episodio di sabato, c’è un episodio di molestie sempre a sfondo sessuale che risale al 14 settembre, ad Altivole, e un secondo blitz datato 16 settembre. Anche in questo caso ad essere presa di mira è stata una ragazzina 16enne, aggredita nel pomeriggio a Castelfranco con le stesse modalità, avances sessuali e palpeggiamenti.
Il presunto molestatore si è presentato nella mattina di oggi davanti al gip Piera De Stefani per la convalida e l’interrogatorio di garanzia nel quale però il 44enne (difeso dall’avvocato Giacomo Michieli) si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ha deciso di non convalidare l’arresto: l’uomo è stato infatti trovato a chilometri di distanza da dove si sarebbe verificato il fatto e senza che fossero riscontrabili tracce della commissione del reato, non potendo il solo abbigliamento e le fattezze fisiche indicate dalla querelante, peraltro in modo generico, valere per la convalida. Il 44enne resta comunque dietro alle sbarre sussistendo gravi indizi e il rischio che lo possa rifare.
«Senso civico, coraggio, lucidità, amicizia vera che le ha spinte a non voltare la testa dall’altra parte. Tanto di cappello alle due ragazzine che a Castelfranco Veneto hanno difeso una loro amica dalle molestie di un uomo con precedenti penali, chiedendo subito l’intervento dei Carabinieri, che sono anche riusciti ad arrestare il molestatore». Così il presidente della Regione, Luca Zaia, si complimenta con le due giovanissime che hanno di fatto sventato le molestie di cui era stata vittima la loro coetanea e con i Carabinieri di Castelfranco «per il loro immediato intervento e l’attenzione subito posta alla richiesta di aiuto». «Probabilmente – e questa è un’altra buona notizia sono state messe le manette a un molestatore seriale – aggiunge Zaia – perché in casa sua aveva indumenti riconducibili ad altri episodi di violenza sessuale avvenuti di recente nella zona ai danni di adolescenti e un coltello. Resta in primo piano, comunque – conclude – l’intelligenza e la freddezza delle due ragazzine, che, chiamando subito i carabinieri hanno fatto la cosa più giusta. Davvero brave e molto più mature della loro età».