Domenica Max Verstappen, pilota della Red Bull e vincitore degli ultimi quattro Mondiali di Formula 1, ha vinto a Baku, in Azerbaijan, il suo secondo Gran Premio consecutivo nel 2025. Ha così recuperato punti sull’australiano Oscar Piastri (che ne ha fatti zero) e sull’inglese Lando Norris, entrambi della McLaren e rispettivamente al primo e al secondo posto della classifica piloti. È improbabile che Verstappen riesca a vincere il Mondiale, alla cui fine mancano solo sette gare, ma i suoi risultati potrebbero decidere chi lo vincerà tra Norris e Piastri, che se lo stanno contendendo da inizio anno.
In questo momento la McLaren è la miglior scuderia di Formula 1: dalla metà dello scorso campionato le sue auto sono diventate le più veloci e costanti. L’anno scorso non era bastato perché uno tra Piastri e Norris vincesse il Mondiale, dato che Verstappen aveva accumulato un grande vantaggio nella prima parte di stagione. La McLaren vinse comunque il suo primo titolo costruttori dal 1998, cioè il premio che va alla scuderia che fa più punti in stagione (sommando quelli ottenuti dai suoi due piloti).
Quest’anno ci si attendeva che la McLaren dominasse il Mondiale, e Norris era considerato il vincitore più probabile del titolo piloti. Nonostante Piastri fosse considerato già un eccellente pilota, e avesse fatto vedere di poter vincere le gare, la gerarchia tra i due sembrava abbastanza definita. Per esperienza e longevità, il favorito era Norris: di due anni più grande, con quattro anni in più passati in Formula 1.
I piloti della McLaren Lando Norris (destra) e Oscar Piastri (sinistra), 7 settembre 2025 (Jayce Illman/Getty Images)
Il Mondiale è invece diventato presto un testa a testa tra i due piloti della McLaren, perché Piastri sta gareggiando meglio di quanto ci si aspettasse e soprattutto perché la scuderia non ha mai scelto un primo pilota. Nelle strategie di gara e nello sviluppo della macchina la McLaren non ha scelto cioè un pilota preferito, uno (dei due) su cui puntare per ottimizzare i risultati. A oggi ci sono solo 25 punti di distanza tra Piastri (primo) e Norris (secondo), e non si sa chi sarà il vincitore, né quale sarà la strategia della McLaren per la fine della stagione.
Le cose potrebbero cambiare nelle prossime gare perché dopo le due recenti vittorie Verstappen non è più così distante in classifica: ha 69 punti meno di Piastri e 44 meno di Norris (e una vittoria assegna 25 punti). Il 7 settembre, a Monza, Verstappen ha vinto il suo quinto Gran Premio dell’anno, mentre Norris e Piastri sono arrivati secondo e terzo. A Baku, domenica 21 settembre, è andata molto peggio alle due McLaren: Norris è arrivato settimo, prendendo solo 6 punti, e Piastri si è ritirato dopo un incidente.
Come ha detto Verstappen 69 punti sono ancora tanti per ipotizzare una rimonta: a Piastri basterebbe arrivare terzo in tutti i restanti Gran Premi per vincere il Mondiale. Le prossime piste su cui si correrà, inoltre, sono state molto complicate per la Red Bull negli ultimi anni: quella di Singapore su cui si gareggerà a inizio ottobre ha molte curve lente e aspetti spesso problematici per le macchine della scuderia. Non sarà insomma facile per Verstappen recuperare le decine di punti che lo separano dalle McLaren.
Anche Baku e Monza però erano piste sulla carta difficili per Verstappen, eppure ha guidato in modo eccezionale, e in generale sta disputando un Mondiale di altissimo livello, soprattutto a fronte del difficile inizio di stagione della Red Bull. La macchina ha smesso di essere dominante come era stata per anni e, a Mondiale in corso, il team ha cambiato il suo secondo pilota e licenziato lo storico team principal (il capo della scuderia) Christian Horner, cosa che aveva creato molte incertezze nella squadra.
A Monza e a Baku Verstappen ha vinto grazie a recenti modifiche fatte alla sua monoposto, ma quello che sta facendo davvero la differenza è la sua grande abilità da pilota, che quest’anno ha dimostrato anche in altri tipi di gare e di macchine. Le sue sensazioni in pista sono spesso azzeccate, e il nuovo team principal, il francese Laurent Mekies, sembra fidarsi di più rispetto a Horner del suo istinto durante la gara.
Max Verstappen e il suo team principal Laurent Mekies a Baku, 19 settembre 2025 (Mark Thompson/Getty Images)
Il testa a testa tra Piastri e Norris – in cui i due continuano a togliersi punti a vicenda – potrebbe rivelarsi un vantaggio per Verstappen. E se anche Verstappen non riuscisse a rimontare, la sua presenza stabile nelle prime posizioni potrebbe diventare determinante per capire chi tra i due piloti della McLaren vincerà il Mondiale. Anche in un anno in cui non ci si aspettava che lottasse per vincere il Mondiale, e in cui probabilmente non lo vincerà, Verstappen ha trovato insomma il modo di essere protagonista.