Il paragone tra una WSBK ed una MotoGP ha poco senso considerato che mentre le prime devono per forza di cose avere un equivalente su strada, le GP sono prototipi da pista, ma alcune scelte dei costruttori rimangono comunque “indicative”. Mentre in MotoGP il V4 domina le gare, in WSBK la competizione tra V4 e R4 (il quattro in linea, dall’inglese Inline Four) è molto più equilibrata. E quindi? Andiamo con ordine.
I vantaggi del V4
Nella MotoGP, il V4 non è certo una novità: già negli anni ’80 Honda lo usava su strada e in 500 e, dal 2003, con l’avvento obbligato dei quattro tempi, è diventato il motore di riferimento. Perché?
- Compattezza: rispetto a un quattro cilindri in linea, il V4 occupa meno spazio. Questo permette di realizzare telai e carenature più stretti, con un vantaggio aerodinamico evidente alle alte velocità.
- Bilanciamento migliore: i due gruppi di cilindri disposti a V favoriscono una distribuzione dei pesi più equilibrata, consentendo diverse posizioni di montaggio nel telaio. I quattro cilindri in linea invece concentrano peso in una direzione, influenzando il comportamento del telaio.
- Albero motore più corto: teoricamente, l’albero più corto del V4 riduce l’effetto giroscopico in curva, facilitando l’agilità del mezzo, un vantaggio per le moto da pista.
A scanso di equivoci: ricordiamo che nonostante i vantaggi teorici del V4, in tempi recenti Suzuki con la sua GSX-RR del 2020 e Yamaha con la YZR-M1 del 2021 hanno entrambe vinto il mondiale piloti MotoGP con motori in linea.
Gli svantaggi del V4
Nessuno è perfetto anche il V4 ha i suoi limiti:
- Necessita di due bancate di cilindri e due teste, con due trasmissioni delle camme, aumentando complessità e peso potenziale.
- La bancata posteriore si trova nel flusso d’aria di quella anteriore, complicando il raffreddamento.
- Il collettore della bancata posteriore richiede attenzione per evitare accumulo di calore, influenzando la posizione del cambio.
Perché il V4 è raro in WSBK
Ma perché, allora, a differenza della MotoGP, nella SBK il V4 è quasi un’esclusiva Ducati e Aprilia? Perchè, considerati i tanti innegabili vantaggi gli altri costruttori come Honda, Yamaha, Kawasaki e BMW continuano a usare l’R4? Fermo restando quanto ricordato sopra, non è questione di “superiorità” o “inferiorità”: semplicemente, quest’ultime non offrono un V4 su moto di serie, necessario per l’omologazione…
E il rotativo Wankel allora?
Quella è tutta un’altra storia…