Jasmine si è confermata tra le top ten mondiali e ha visto crescere negli ultimi tempi il suo valore commerciale. Tutte le cifre


Marco Iaria

Giornalista

22 settembre – 17:52 – MILANO

La bellissima partita di Jasmine Paolini contro la statunitense Pegula ha registrato 405mila spettatori medi e un totale di un milione di contatti su SuperTennis. Lo share ha superato il 5% nei minuti conclusivi in cui l’Italia ha messo le mani sulla Billie Jean King Cup per la seconda edizione consecutiva. Ottimi numeri per il canale in chiaro della Fitp, che si è assicurato i diritti della Davis e della King Cup fino al 2028, con una spesa superiore al milione di euro all’anno. Certo, se la finale di ieri avesse avuto la copertura della Rai, il bacino d’utenza sarebbe stato più ampio. Peccato, perché queste ragazze – per dirla con la capitana Tathiana Garbin – “stanno scrivendo la storia”. E possono vantare una leader che, dopo essere esplosa nel 2024, si è confermata quest’anno mantenendo un posto tra le top ten della classifica mondiale. Jasmine Paolini ha assunto uno status di tutto rispetto, anche a livello economico. I risultati raggiunti sul campo e il consistente appeal commerciale alimentano numeri interessanti. 

premi—  

La 29enne di Bagni di Lucca, numero 8 del ranking Wta, ha guadagnato in carriera 13,2 milioni di dollari come premi del circuito. La scorsa stagione, grazie alle due finali Slam, il prize money ha toccato quota 6,4 milioni di dollari. Nel 2025 il conteggio è arrivato a 4,2 milioni di dollari, equivalenti a 3,5 milioni di euro, tra singolare e doppio: spiccano gli 860mila euro incassati con il successo agli Internazionali d’Italia e i 330mila della finale di Cincinnati. Non è certamente finita qui. Da questa settimana Paolini è impegnata nel 1000 di Pechino per tentare di entrare tra le prime otto a fine stagione (al momento è nona nella classifica Race) e staccare il pass per le Finals di Riad dove il gettone minimo di presenza è di quasi 300mila euro. Quanto alla Billie Jean King Cup appena conquistata, la Itf (la federazione internazionale di tennis) assicura alle vincitrici un assegno di 2 milioni di dollari, pari a 1,7 milioni di euro, consegnato direttamente nelle mani delle atlete. Paolini e compagne se lo divideranno in base al criterio che riterranno più opportuno. Ai premi dei tornei Jasmine aggiunge i contratti di sponsorizzazione. 

sponsor—  

I partner tecnici (Asics per abbigliamento e scarpe, Yonex per le racchette) sono quelli più longevi. Dall’anno scorso l’agenzia che gestisce i diritti d’immagine dell’atleta, la WeSport, ha capitalizzato l’esposizione internazionale mettendo a segno una serie di colpi. La partnership principale è quella con Intesa Sanpaolo, sponsor pure di Sinner, che ha rinnovato a gennaio 2025, così come Italgas. Quest’anno sono entrati 4 nuovi partner nel portafoglio di Paolini: Dove, Amazfit, Golden Goose e Alfa Romeo. Interessante la collaborazione con il marchio di moda che ha utilizzato l’azzurra in una campagna dedicata a sneakers in stile vintage, a conferma dello stretto rapporto tra fashion e mondo della racchetta. Sommando questi contratti, StageUp stima che gli incassi dalle sponsorizzazioni di Paolini per il 2025 raggiungano quota 3,5 milioni di euro. Giusto per fare un paragone con i colleghi maschi, prendiamo in esame lo sponsor tecnico Asics che Jasmine condivide con Lorenzo Musetti, anche lui top ten. In base alle stime di StageUp, il contratto di Musetti dovrebbe aggirarsi sui 2 milioni annui, comprensivi delle parti variabili. Quello di Paolini, invece, vale circa 800mila euro. A ogni modo, è un 2025 super per Jasmine, anche nel conto in banca. Tra premi dei tornei già incamerati e contratti commerciali stimati, i ricavi complessivi ammontano a 7 milioni di euro. Cifra che potrà essere incrementata nei prossimi impegni agonistici da qui a novembre.