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Redazione Milano

Classe 1996, pote di Tullio Monzino, imprenditore che nel 1970 entrò nel cantiere Cranchi Yacht. La replica su Instagram: «Tutto falso»

Potrebbe esserci un giovane facoltoso, amico di Martina Ceretti, al centro della vicenda degli audio e delle chat rubati a Raoul Bova e poi divulgati da Fabrizio Corona. 

Ad essere indagato nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Roma – che ha aperto un fascicolo per tentata estorsione ai danni dell’artista – sarebbe Federico Monzino, 29enne imprenditore milanese, ultimo erede di una delle famiglie più influenti del capoluogo lombardo, fondatrice del colosso Standa, nei primi del Novecento. 
Il giovane rampollo fa parte del consiglio di amministrazione del Cranchi Yacht, un cantiere noto per la produzione di imbarcazioni di alta gamma, tradizione avviata dal nonno Tullio nel 1970. Un altro ramo importante della dinastia è legato al Centro Cardiologico Monzino, da anni un’eccellenza nella ricerca e cura delle patologie cardiache.



















































Considerato un pr noto negli ambienti vip milanesi, è molto attivo sui social, dove ama condividere la sua passione per automobili di lusso ed uno stile di vita elitario. Su Instagram si è dichiarato estraneo alle accuse, spiegando di aver preso la responsabilità solo per sollevare Ceretti da accuse e speculazioni, e negando di aver realmente inviato lui i messaggi a Corona.

Sarebbe stato lui, secondo le testimonianze raccolte, a girare i file al re dei paparazzi e, dalle prime ricostruzioni, ad avere inviato  gli sms per i quali Bova ha denunciato i presunti ricatti: messaggi per i quali si ipotizzerebbe il tentativo estorsivo.

Intanto gli investigatori hanno sequestrato anche il cellulare della modella: quello smartphone è stato il primo destinatario di quegli audio privati ed è per questo in corso l’analisi del traffico telefonico sull’apparecchio. Gli inquirenti stanno tentando di capire quale sia la posizione della giovane influencer, per confutare qualsiasi dubbio e poter confermare la sua buona fede su quanto è accaduto. Ma in pasto ai fan e al popolo dei social ci sono conversazioni di una presunta relazione (già così era stata definita dalle voci del gossip) che ormai sarebbe già finita. A chiudere definitivamente la liason – a quanto raccontano conoscenti dell’attore – potrebbe essere stata proprio la vicenda dei presunti ricatti sulla diffusione di quelle frasi intime sussurrate alla modella 23enne, ma che non sarebbero recenti. Prima della denuncia alle autorità da parte dell’attore, più di un messaggio era giunto al suo cellulare da un numero di telefono che lui non conosceva: sono messaggi in cui si fa riferimento a quegli audio con richieste diventate gradualmente «nemmeno troppo velate».


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27 luglio 2025