TRIESTE – In 7mila si sono dati appuntamento questa mattina, 22 settembre, a partire dalle 10, nel porto di Trieste, al Varco 4, per prender parte allo sciopero generale proPal. Traffico rallentato, due mezzi della Polizia di Stato danneggiati, un agente lievemente ferito dal lancio di oggetti verso le forze di polizia: questo il bilancio della manifestazione. Usb di Trieste, in una nota, spiega che l’iniziativa «nasce dall’appello dei portuali di Genova, che hanno già dimostrato la forza e la dignità di chi rifiuta di essere complice di guerre e massacri. Oggi quell’appello ha trovato risposta in tutta Italia e la mobilitazione si annuncia imponente, con porti, fabbriche, trasporti, scuole e servizi pubblici che si fermeranno».