L’autunno ha fatto il suo ingresso in Italia con un’ondata di maltempo che ha coinciso con l’Equinozio, portando forti precipitazioni, temporali e, localmente, nubifragi tra la sera del 22 settembre e la giornata del 23 settembre. La quinta perturbazione atlantica del mese, spinta da correnti occidentali, ha investito soprattutto il Nord-Ovest e la Toscana, segnando un brusco passaggio dal caldo estivo a condizioni tipicamente autunnali.

Nonostante la chiusura degli istituti sia una misura precauzionale adottata in risposta all’allerta arancione e al rischio di fenomeni intensi, le amministrazioni raccomandano di consultare costantemente i siti ufficiali municipali per possibili novità e aggiornamenti.

Gli organi scolastici e comunali restano attivi per seguire l’evoluzione del quadro meteorologico, ribadendo l’importanza delle ordinanze che tutelano la sicurezza di alunni, docenti e collaboratori scolastici durante gli eventi atmosferici di elevata intensità.

L’elenco dei comuni coinvolti dalla sospensione delle lezioni viene aggiornato progressivamente, con la possibilità di ulteriori chiusure nelle prossime ore.

Elenco in aggiornamento
Lombardia
Provincia di Monza-Brianza

Provincia di Como

  • Como
  • Albavilla
  • Albese con Cassano
  • Albiolo
  • Alserio
  • Alzate Brianza
  • Anzano del Parco
  • Appiano Gentile
  • Argegno
  • Arosio
  • Asso
  • Barni
  • Bellagio
  • Bene Lario
  • Beregazzo con Figliaro
  • Binago
  • Bizzarone
  • Blessagno
  • Blevio
  • Brunate
  • Bregnano
  • Brenna
  • Brienno
  • Bulgarograsso
  • Cabiate
  • Cadorago
  • Cagno
  • Caglio
  • Campione d’Italia
  • Canzo
  • Cantù
  • Cantù
  • Carate Urio
  • Carbonate
  • Carimate
  • Carlazzo
  • Carugo
  • Casasco d’Intelvi
  • Caslino d’Erba
  • Casnate con Bernate
  • Castelmarte
  • Castelnuovo Bozzente
  • Cavallasca
  • Cavargna
  • Cernobbio
  • Cermenate
  • Cerano d’Intelvi
  • Cirimido
  • Claino con Osteno
  • Colverde
  • Colonno
  • Corrido
  • Cremia
  • Cucciago
  • Cusino
  • Dizzasco
  • Domaso
  • Dongo
  • Dosso del Liro
  • Erba
  • Eupilio
  • Faloppio
  • Fenegrò
  • Figino Serenza
  • Fino Mornasco
  • Garzeno
  • Gera Lario
  • Grandate
  • Gravedona ed Uniti
  • Grandola ed Uniti
  • Griante
  • Guanzate
  • Inverigo
  • Laino
  • Laglio
  • Lambrugo
  • Lanzo d’Intelvi
  • Lasnigo
  • Lezzeno
  • Limido Comasco
  • Lipomo
  • Livo
  • Locate Varesino
  • Lomazzo
  • Longone al Segrino
  • Luisago
  • Lunate Caccivio
  • Lurago d’Erba
  • Lurago Marinone
  • Lurate Caccivio
  • Magreglio
  • Mariano Comense
  • Maslianico
  • Menaggio
  • Merone
  • Moltrasio
  • Monguzzo
  • Montano Lucino
  • Montemezzo
  • Montorfano
  • Mozzate
  • Musso
  • Nesso
  • Novedrate
  • Olgiate Comasco
  • Oltrona di San Mamette
  • Orsenigo
  • Peglio
  • Pellio Intelvi
  • Pianello del Lario
  • Pigra
  • Plesio
  • Pognana Lario
  • Ponna
  • Ponte Lambro
  • Porlezza
  • Proserpio
  • Pusiano
  • Ramponio Verna
  • Rezzago
  • Rodero
  • Ronago
  • Rovellasca
  • Rovello Porro
  • Sala Comacina
  • San Bartolomeo Val Cavargna
  • San Fedele Intelvi
  • San Fermo della Battaglia
  • San Nazzaro Val Cavargna
  • San Siro
  • Schignano
  • Senna Comasco
  • Solbiate
  • Sormano
  • Sorico
  • Stazzona
  • Tavernerio
  • Tremezzina
  • Trezzone
  • Torno
  • Turate
  • Uggiate-Trevano
  • Valbrona
  • Valmorea
  • Val Rezzo
  • Veleso
  • Vercana
  • Veniano
  • Vertemate con Minoprio
  • Villa Guardia
  • Zelbio

NOTA BENE È importante seguire le indicazioni delle autorità e adottare le necessarie precauzioni per la propria sicurezza. L’elenco dei comuni potrebbe essere aggiornato nelle prossime ore. Si consiglia di consultare i siti web dei comuni interessati per avere informazioni in tempo reale. Inoltre la Protezione civile invita a prestare attenzione alle condizioni meteo e a seguire le indicazioni delle autorità locali. È possibile consultare le allerte meteo sul sito web della Protezione civile: https://www.protezionecivile.gov.it/.

Scuole chiuse per maltempo: stop alle attività didattiche e totale chiusura, ecco la differenza

Quando il maltempo imperversa in Italia, la domanda più frequente è: chi può decidere la sospensione delle attività scolastiche o la chiusura delle scuole?

La risposta è chiara: il potere è nelle mani dei prefetti, rappresentanti territoriali del governo, e dei sindaci, che possono emettere provvedimenti in caso di emergenze.

Esistono differenze sostanziali tra questi due provvedimenti.

Sospensione delle attività

La sospensione delle attività è paragonabile alle vacanze natalizie o pasquali: la scuola resta aperta e tutti i servizi, a eccezione delle lezioni, sono garantiti. In questa situazione, solo il personale ATA è tenuto a recarsi a scuola.

docenti, invece, sono esentati a meno che non ci siano attività previste dal piano annuale. Queste possono essere rimandate a discrezione del dirigente scolastico.

Se il personale ATA è impossibilitato a raggiungere la scuola, dovrà “giustificare” l’assenza attraverso i permessi previsti dal Contratto.

Chiusura delle scuole

La chiusura totale delle scuole è un provvedimento più drastico, spesso scatenato da eventi climatici gravi o lavori di manutenzione straordinaria. In questo caso, nessun membro della comunità scolastica deve recarsi in sede. Le assenze sono legittimate e non oggetto di decurtazione economica.

Il principio giuridico che regola queste situazioni è l’art. 1256 del Codice Civile, che estingue l’obbligazione lavorativa in caso di impossibilità non imputabile al debitore.

Non sempre i giorni di lezione persi devono essere recuperati.

L’anno scolastico resta valido anche se non si dovessero raggiungere i 200 giorni di lezione, fermo restando che difficilmente le scuole si pongono in questa condizione, perchè di solito i calendari regionali prevedono un numero maggiore di giorni di lezione. 

Lo stesso Ministero, però, rimette alle scuole la decisione di far eventualmente recuperare i giorni di lezione non svolti avendo a riferimento da un lato l’esigenza di consentire agli alunni il pieno conseguimento degli obiettivi di apprendimento propri dei curricoli scolastici e, dall’altro, quella di permettere agli insegnanti di disporre degli adeguati elementi di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli studenti. Ecco la circolare