Il Genoa perde, anche se immeritatamente, allo scadere a Bologna. Da un lato, resta tanto amaro in bocca, sia per come è maturata la sconfitta, sia perché la classifica è brutta da guardare.
Dall’altro, il Grifone ha dimostrato di essere una squadra capace di giocarsela alla pari contro le big del campionato, senza soccombere — anzi, mettendole spesso in grande difficoltà.
Ora testa al solito turno “trappola” di Coppa Italia, contro un Empoli lontano parente della squadra retrocessa. La squadra toscana è peraltro reduce da una umiliante sconfitta a casa del neopromosso Pescara (4-0) ed è in evidente crisi.
Successivamente sarà la volta della Lazio, altro test durissimo. I biancocelesti arrivano da una dolorosa sconfitta interna nel derby (1-0) e, anche se si presenteranno a ranghi ridotti per via di infortuni e squalifiche, avranno grande voglia di riscatto. Sarri rischia la panchina.
Il Genoa rischia di restare impantanato nei bassifondi della classifica. È vero che il Vecchio Balordo ha affrontato finora un calendario molto complicato, ma la prospettiva di andare a Napoli non è certo tra le più rassicuranti.
Il Genoa inizierà il proprio campionato dopo la sosta nazionali contro il Parma, quando dovrà ingranare e iniziare a vincere gli scontri diretti per mettere in cassaforte la salvezza.
Capitolo centravanti. Tutti buttano la croce addosso a Colombo, ma aspetterei l’autunno inoltrato a tirare conclusioni.
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