L’altra, presentata dalla “senatrice” Isabelle Chassot (Centro/FR), vuole garantire un sostegno ai media elettronici, all’autoregolamentazione del settore, in particolare al Consiglio svizzero della stampa, e a istituti indipendenti che propongono in modo continuativo formazioni e formazioni continue destinate a chi opera nelle redazioni. Inoltre, intende sostenere agenzie di stampa e agenzie di produzione di contenuti audiovisivi che rivestono importanza nazionale e garantiscono un’offerta equivalente in tedesco, francese e italiano. Il riferimento ai media elettronici, molto controverso, era per contro già stato eliminato dalla commissione preparatoria degli Stati.