La seduta pomeridiana della Camera, in cui è previsto il ricordo di Kirk, si è aperta con le scintille tra maggioranza e opposizione su Gaza e sui cortei di ieri. Il capogruppo di FdI Galeazzo di Bignami in apertura di seduta ha chiesto che il ministro degli Interni Matteo Piantedosi riferisca su “quanto accaduto ieri” durante i cortei per Gaza. Bignami ha espresso “solidarietà alle forze dell’ordine” e affermato: “C’è chi, strumentalizzando una tragedia ha cercato di portare un attacco alle istituzioni”. Aggiungendo poi: “Se dobbiamo scegliere tra chi blocca i treni e chi porta la divisa, noi stiamo dalla parte dei ragazzi che portano la divisa”.
“I treni bloccati? Si rivolga al ministero dei trasporti, è lui che non fa funzionare i treni”, gli ha risposto Riccardo Ricciardi del M5s: “Il movimento” sceso in piazza ieri “ha riscattato il nome dell’Italia”, ha detto il pentastellato puntando il dito contro chi “prende alcuni episodi, sicuramente da condannare, per silenziare un movimento incredibile”, quello di Gaza è “un genocidio di cui voi siete complici”. Sulla stessa linea anche Marco Grimaldi di Avs: “Siete in difficoltà, siete minoranza”, ha detto rivolto alla maggioranza che ha rumoreggiato durante il suo intervento. “Non riconoscete che quello che è accaduto ieri è un atto di coscienza collettiva”, le parole della dem Chiara Braga che ha puntato il dito contro “la fuga” della premier Giorgia Meloni dall’Aula.
La capogruppo del Pd Chiara Braga ha parlato di un momento di “coscienza collettiva” avvenuto ieri e ribadito la richiesta in Aula della premier Giorgia Meloni su Gaza. Il deputato azzurro Bagnasco ha puntato il dito contro le opposizioni: “Io speravo si esimessero dalla solita sceneggiata a cui ci hanno abituato in questi mesi, ieri oggi e domani siamo solidali con le forze dell’ordine”. Quanto alla presenza della premier in Aula, ha aggiunto: “Il governo ai massimi livelli è già venuto e tornerà. Meloni verrà quando ritiene”.
Il leghista Bagnai, è intervenuto così: “Sentirsi accusati di complicità con un genocidio mi sembra lievemente esagerato e rimandiamo l’accusa al mittente”. “Siamo rattristati per le immagini che vediamo, quelle vere e quelle false”, ha aggiunto.
Roberto Giachetti di Italia viva ha rimarcato come “ciascuna forza politica abbia già condannato gli atti di violenza che ci sono stati. Io non sono d’accordo sul fatto che il governo sia complice del genocidio, ma ieri è successa una cosa importante, un grande esercizio di democrazia”. Tutti i gruppi intervenuti in apertura di seduta, tra cui Nm, hanno aderito alla richiesta che Piantedosi riferisca in Aula su quanto accaduto ieri.
La Camera ricorda Charlie Kirk, il primo intervento di FdI
Alla Camera il ricordo di Charlie Kirk, come richiesto da FdI. Sono undici i parlamentari iscritti a parlare, di maggioranza e di opposizione. Il primo intervento è quello di FdI con Alessandro Amorese.
Scontro dialettico tra maggioranza e opposizione durante il ricordo in Aula di Charlie Kirk richiesto e ottenuto da Fratelli d’Italia. “E’ giusto aver chiesto questa commemorazione”, dobbiamo essere “i primi a dare l’esempio condannando l’odio politico che oggi ancora serpeggia” anche in questo paese, ha detto il deputato di FdI Alessandro Amorese. “Davanti a noi c’è un popolo in cammino, quello di Kirk, dall’altro avremmo trovato macchine incendiate, città devastate. C’è una differenza di stile”, ha aggiunto il meloniano. Dal Pd Gianni Cuperlo ha rimarcato che “per noi la condanna di quel crimine e la pietà per quella vittima” è piena, “taccia chi dice il contrario”, ha proseguito puntando il dito contro chi “indica in questa parte il terreno di cultura di violenza politica” e ricordando il discorso di Mussolini sull’Aula che poteva essere trasformata in “un bivacco di manipoli”: “Noi siamo qui e qui ci troverete sempre”, ha concluso il dem. “Non voglio prestarmi a questo squallido giochino”, “molti di voi fino a qualche settimana fa neanche sapevano chi era Kirk. Usate questo ragazzo e sono sicuro che” alcuni “di voi si sfregano le mani”, il duro intervento di Riccardo Ricciardi del M5s che è tornato a criticare anche il ministro dei Rapporti col Parlamento Luca Ciriani sul clima da Br. Per Angelo Bonelli, “si sta strumentalizzando il caso Kirk” ed “è intollerabile”.
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