Nonostante l’allarme lanciato da Trump, l’uso del paracetamolo durante la gravidanza non cambia nell’Unione europea. A dichiararlo è l’Agenzia europea del farmaco Ema dopo le parole del presidente Usa che in conferenza stampa ha associato il Tylenol, farmaco comune a base di paracetamolo, a un “rischio notevolmente aumentato di autismo”. L’Ema è dunque in disaccordo con la Fda (Food and drug administration statunitense) che ha già avviato la procedura per arrivare a una modifica dell’etichetta del paracetamolo per approfondire elementi che suggeriscono, in caso di uso da parte di donne incinte, un aumentato rischio di condizioni neurologiche come autismo e Adhd nei bambini. Dal canto suo, l’Agenzia europea per i medicinali ha ribadito in una nota che, per quanto riguarda l’Ue, “i medicinali a base di paracetamolo possono essere usati in gravidanza, in conformità con le raccomandazioni ufficiali”.