C’è un filo che lega il debutto di Lola Yamaha ABT in Formula E alla sua seconda stagione: la fiducia. Fiducia nei propri mezzi, nel progetto tecnico e, soprattutto, nelle persone. Per questo, alla vigilia della Season 12, la squadra ha scelto di non cambiare nulla nella propria line-up, puntando sulla continuità: Lucas di Grassi e Zane Maloney resteranno al volante, pronti a trasformare l’esperienza accumulata in risultati ancora più concreti.
La decisione arriva dopo un primo anno che ha sorpreso molti osservatori. In appena cinque gare, il team ha centrato un podio grazie al secondo posto di Di Grassi a Miami e ha chiuso la stagione con 32 punti e quattro arrivi in top ten. Numeri che, per una struttura al debutto, raccontano di un percorso di crescita e di un potenziale ancora da esplorare, nonostante i problemi iniziali.
All’inizio della stagione il team ha dovuto affrontare problemi di affidabilità e di gestione del potenziale a livello software, inevitabili per una squadra al debutto, soprattutto considerando che gli altri costruttori avevano già due anni di esperienza con lo stesso powertrain. Il progetto Lola-Yamaha resta però ambizioso e orientato al futuro, con lo sguardo rivolto alla Gen4 e questi primi due anni vissuti come un’opportunità per gettare solide basi.
Lucas di Grassi, Lola Yamaha ABT Formula E Team
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images via Getty Images
Il binomio tra il veterano brasiliano, campione del mondo di Formula E nel 2016/17 e soprannominato “Mr Formula E” per la sua longevità e costanza, e il giovane pilota caraibico ha ancora molto da dare. Di Grassi ha portato la sua esperienza, soprattutto per migliorare il powertrain; Maloney ha aggiunto entusiasmo, adattabilità e la fame tipica di chi vuole dimostrare di valere il sedile.
“Il nostro primo anno è stato molto positivo” – ha spiegato Di Grassi –. “Abbiamo lavorato duramente quest’estate per rafforzare la squadra e puntare ancora più in alto. La dedizione di Lola, Yamaha e ABT per portare questo team dove merita, a vincere gare e lottare per i titoli, mi motiva enormemente”.
Maloney, dal canto suo, vede nella continuità la chiave per proseguire il percorso di crescita: “Lo scorso anno è stato il debutto sia mio che della squadra e credo che siamo cresciuti molto. Sarà un anno impegnativo, ma più miglioreremo la vettura e io come pilota, migliori saranno i risultati”. Il primo anno non è stato entusiasmante per il pilota caraibico, ma qui si denota anche la scelta di voler dare fiducia a un giovane che si appresta a iniziare la sua seconda stagione in Formula E.
Zane Maloney, del team Lola Yamaha ABT Formula E
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
Mark Preston, Motorsport Director di Lola Cars, ha sottolineato come il mix tra un debuttante e uno dei piloti più esperti della categoria sia stato un vantaggio sin dal primo giorno: “Il loro feedback e la loro dedizione sono inestimabili”.
Dietro le dichiarazioni, c’è un’estate di lavoro intenso: analisi dei dati, affinamento delle procedure, sviluppo tecnico della monoposto e rinforzi mirati nello staff. L’obiettivo è arrivare ai test di Valencia (27-31 ottobre) già con una base solida, per iniziare la stagione senza il periodo di adattamento che inevitabilmente aveva caratterizzato il debutto.
La Formula E è una categoria in cui la stabilità può fare la differenza. In un campionato breve e serrato, dove ogni punto pesa, conoscere già il linguaggio tecnico del compagno di squadra e avere un rapporto consolidato con gli ingegneri consente di ridurre i margini di errore e accelerare lo sviluppo.
Lola Yamaha ABT punta proprio su questo: trasformare la familiarità in efficienza e l’esperienza accumulata in velocità. La Season 12 sarà il banco di prova per capire se la scelta di confermare la coppia Di Grassi–Maloney, mentre dietro le quinte si lavora per lo sviluppo della monoposto della Gen4, ai cui test parteciperanno anche i due piloti ufficiali.
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