Il costruttore cinese ha svelato al CIMA 2025 un motore sei cilindri in linea da 1.686cc che riprende in modo evidente alla meccanica dei K1600 BMW. Alesaggio identico a 72mm, ma corsa maggiorata e cambio EM-DCT elettromeccanico

23 settembre 2025

Benda – marchio cinese che ha iniziato a farsi apprezzare anche qui in Italia per le sue cruiser – ha portato al CIMA Motor alcune novità di rilievo. Tra queste c’è un nuovo motore sei cilindri in linea che, almeno visto da qui, sembra essere un po’ più che ispirato al propulsore BMW K1600, con alcune modifiche che puntano a migliorare l’originale tedesco. La base di partenza è la stessa: alesaggio di 72 millimetri identico alla BMW, ma con una corsa portata da 67,5 a 69 millimetri. Il risultato è una cilindrata totale di 1.686cc che, arrotondati, diventano i “1700” della denominazione commerciale.

Come sulla BMW K1600, anche il sei cilindri Benda presenta la bancata inclinata in avanti per abbassare il baricentro e mantiene la trasmissione finale ad albero cardanico. Una scelta tecnica che conferma quanto il progetto cinese segua fedelmente l’impostazione bavarese. La somiglianza è talmente evidente che sembra quasi che i tecnici Benda abbiano preso il motore BMW come base di partenza, limitandosi a modificare la corsa per ottenere più cilindrata e probabilmente più coppia ai regimi intermedi. Ma una differenza c’è.

L’unica vera innovazione riguarda la trasmissione: mentre la BMW K1600 monta ancora il vecchio cambio manuale a sei rapporti del 2011 con quickshifter, Benda promette un cambio EM-DCT (elettromeccanico a doppia frizione). Questa soluzione dovrebbe offrire cambi marcia più fluidi e veloci, eliminando il rischio di “grattata”. Un upgrade che potrebbe rendere la copia cinese superiore all’originale tedesco, almeno sulla carta. 

Benda non ha rivelato i dati prestazionali, ma i numeri della BMW K1600 offrono un riferimento logico: 160 CV a 6.750 giri e 180 Nm a 5.250 giri. Con la cilindrata maggiorata, il sei cilindri cinese potrebbe puntare a cifre leggermente superiori.

La corsa più lunga dovrebbe favorire la coppia ai bassi e medi regimi, caratteristica apprezzata sulle grandi touring per le quali questo motore è chiaramente destinato.

Il preludio a delle tourer di lusso

Il costruttore cinese non ha ancora svelato su quali modelli sarà montato il nuovo sei cilindri, ma è facile immaginare che ci sia l’intenzione di realizzare una gamma di grandi touring di lusso sulla falsariga delle BMW K1600 GT e GTL. Tuttavia la commercializzazione non dovrebbe avvenire prima del 2027, con una probabile disponibilità anche sui mercati europei visto che il marchio è già presente e che si tratterebbe di prodotti molto occidentali. Una strategia che ricalca quella già vista con altri prodotti Benda, inizialmente destinati al mercato domestico e poi esportati. Rimane però da capire se BMW possa o voglia agire in qualche modo con la Casa cinese.

Oltre al sei cilindri, infatti, Benda sta sviluppando anche motori boxer che richiamano palesemente le BMW Serie R, e la concept P51 con powertrain ibrido boxer 250cc più elettrico. Una gamma che sembra voler coprire tutti i segmenti premium occupati da BMW. La filosofia sembra essere quella di prendere progetti BMW consolidati e cercare di migliorarli con tecnologie più moderne, come il cambio a doppia frizione e, immaginiamo, con prezzi allettanti. Un approccio che potrebbe rivelarsi vincente se la qualità costruttiva sarà all’altezza.