Migliorare l’esperienza di cura del paziente, ridurre il costo dell’assistenza, garantire la sostenibilità del servizio sanitario nazionale attraverso un modello orientato. E’ questo l’obiettivo del secondo summit Value Based Healthcare – Italian Center che si terrà a Roma giovedì 25 settembre presso il palazzo Eventi Fontana di Trevi.

Un confronto tra istituzioni, esperti e professionisti promosso dalla Fiaso, Federazione italiana aziende sanitarie, ospedaliere e da Telos Management Consulting, per mettere a sistema esperienze e strumenti capaci di orientare i sistemi sanitari verso modelli più sostenibili ed efficaci. Una sfida impegnativa che vede impegnato in prima persona il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore che a “Il Fatto Quotidiano.it” spiega: “Il futuro del nostro servizio sanitario nazionale si gioca sulla capacità di misurare e generare valore. Il modello della Value Based Healthcare ci offre una bussola per coniugare qualità delle cure, sostenibilità e innovazione, rimettendo al centro i bisogni dei cittadini. Oggi non basta chiedere più risorse: occorre saperle impiegare in modo intelligente, traducendo i principi in pratiche concrete, percorsi integrati e soluzioni digitali che migliorino davvero l’esperienza di cura. Le aziende sanitarie, insieme ai professionisti e alle istituzioni, stanno già costruendo un Ssn più equo, efficace e vicino alle persone”.

Il Summit sarà l’occasione per condividere la visione di tutti i partecipanti al network, nonché le migliori pratiche nazionali e internazionali. Tra gli ospiti, oltre a Migliore e Alessandro Bacci, Ceo Telos Management Consulting, ci saranno numerosi direttori generali di organizzazioni sanitarie e vertici di istituzioni pubbliche e private.

La mattinata sarà dedicata alla presentazione del Vbhc Italian Center (esperienza avviata nel 2021 con l’intento di creare una comunità professionale value based oriented e la realizzazione di un progetto di ricerca che ha coinvolto numerosi ospedali italiani). Seguiranno una sessione di confronto sulle prospettive della Value based healthcare in Italia, con interventi di rappresentanti del ministero della Salute; di Confindustria; Aiop, Associazione italiana ospedalità privata; Uniamo, Federazione italiana malattie rare onlus e AQuAS, Associazione per la qualità sociale.

Ci sarà spazio per le “esperienze sul campo”, che offriranno una panoramica dei risultati dei progetti Vbhc realizzati da numerose aziende sanitarie italiane (tra cui l’azienda ospedaliera “Cardarelli”, la fondazione Monasterio, l’Asl di Napoli 1 Centro, l’azienda ospedaliera di Perugia, l’Asl Toscana Sud Est e l’Istituto nazionale tumori). La giornata sarà arricchita da round table interdisciplinari e intersettoriali, articolate in tre tavoli di lavoro cui parteciperanno direttori generali di aziende sanitarie, rappresentanti del mondo accademico, esperti di procurement, associazioni di pazienti e imprese, in un’ottica di collaborazione e co-progettazione, e si concluderà con la presentazione di nuovi progetti Vbhc dedicati a percorsi innovativi su aree cliniche specifiche, dallo scompenso cardiaco alla demenza, dal diabete alla cardiopatia ischemica: un vero e proprio laboratorio nazionale di innovazione, capace di connettere esperienze locali e strategie nazionali per costruire un modello sanitario orientato al valore per pazienti, professionisti e sistema.