di
Redazione Online
«Ci lascia l’eredità di una donna libera e ispirata, sia nella sua carriera femminile che in quella artistica», ha dichiarato il suo agente Laurent Savry.
L’attrice Claudia Cardinale è morta all’età di 87 anni.
Cardinale, monumento del cinema degli anni ’60, è morta martedì sera «circondata dai suoi figli» a Nemours, vicino a Parigi, dove viveva, ha annunciato in serata il suo agente.
Nata a Tunisi, Claudia Cardinale ha lavorato con i più grandi, tra cui Luchino Visconti, Federico Fellini, Richard Brooks, Henri Verneuil e Sergio Leone. «Ci lascia l’eredità di una donna libera e ispirata, sia nella sua carriera femminile che in quella artistica», ha dichiarato il suo agente Laurent Savry.
Sex symbol involontario, soprattutto straordinaria attrice che ha fatto la storia del cinema, Claudia Cardinale è stata la diva che non si prendeva sul serio, così brava e forte da prestarsi a scherzare in televisione, ai tempi del bianco e nero, nello sketch in cui fingeva di saper suonare tutti gli strumenti dell’orchestra, o da accettare la proposta di Alberto Moravia che volle intervistarla «come se fosse un oggetto» per la rivista Esquire.
Marcello Mastroianni si innamorò follemente di lei ne Il Bell’Antonio di Mauro Bolognini: nel film, tanto da essere ridotto all’impotenza come nel romanzo di Vitaliano Brancati, e anche nella realtà. Lei lo respinse perché pensava che ci provasse con tutte le attrici, e lo trattò da amico. Di quella storia mancata, sul set e nella vita, resta l’indimenticabile scena sull’altalena.
«Claudina», la chiamavano sia Luchino Visconti che Federico Fellini, i grandi maestri del cinema italiano che la scelsero per i due capolavori del 1963, Il Gattopardo con Alain Delon e Burt Lancaster e 8½ di nuovo con Mastroianni. Ma tra i 150 film di Claudia Cardinale ci sono anche quelli girati a Hollywood, o Le pistolere in cui le presunte rivali BB (Brigitte Bardot) e CC (Claudia Cardinale) recitano assieme, e il western di Sergio Leone C’era una volta il West, o Fitzcarraldo di Herzog con Klaus Kinski. Una carriera eccezionale, piena di ruoli diversi e imprevedibili, affrontata con l’impegno e la leggerezza dimostrati nell’ultima intervista esclusiva realizzata in questo inizio del 2025 per 7 con Stefano Montefiori.
23 settembre 2025 ( modifica il 23 settembre 2025 | 23:02)
© RIPRODUZIONE RISERVATA