Rafforzare la prevenzione, sostenere la salute dei bambini e valorizzare il ruolo dei pediatri di famiglia come presidio fondamentale di sanità pubblica: sono stati i temi al centro della conferenza stampa di presentazione del XIX Congresso nazionale Fimp, in programma a Cagliari dal 25 al 28 settembre, dal titolo “Il pediatra di famiglia a tutela della salute dell’adulto di domani. Dalle disuguaglianze all’inverno demografico, dall’ambiente alle dipendenze”.
All’appuntamento, che prevede la partecipazione di oltre 800 pediatri di famiglia, istituzioni, società scientifiche e associazioni, sarà dato spazio a screening, vaccinazioni e nuove sinergie territoriali.
Tra i temi centrali, lo screening pediatrico per anticorpi del diabete di tipo 1 e della celiachia, introdotto dalla Legge 130/2023. Dopo la fase pilota che ha coinvolto oltre 5.300 bambini in quattro regioni, il programma è pronto a estendersi a livello nazionale. “La fase pilota ha confermato il ruolo centrale dei pediatri di famiglia – ha commentato il presidente nazionale Fimp Antonio D’Avino –. Ora siamo pronti a fare la nostra parte nella fase successiva, garantendo risultati efficaci e sostenibili a beneficio dei piccoli pazienti”.
La prevenzione vaccinale resta un pilastro. “I pediatri di famiglia non sono semplici esecutori dell’atto vaccinale, ma garanti della prossimità e del contatto diretto con le famiglie» sottolinea Giuseppe Di Mauro, responsabile delle attività scientifiche Fimp e coordinatore del comitato scientifico del congresso. «Su questa relazione di fiducia si costruiscono campagne vaccinali più solide, capaci di tutelare i bambini e la collettività”.
Durante i lavori sarà avviato un progetto con la Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani (Fofi): i pediatri formeranno i farmacisti alle manovre di Basic Life Support (Bls) in età pediatrica. «Un ulteriore esempio di come il lavoro sinergico tra professionisti rafforzi il Servizio sanitario nazionale» commenta D’Avino.
Il programma scientifico del congresso affronterà inoltre malattie rare, emergenze pediatriche, dipendenze, ambiente, alimentazione e nuove tecnologie, con l’obiettivo di rafforzare la prevenzione e garantire pari opportunità di salute a livello nazionale.