L’aumento considerevole di chiamate commerciali, indesiderate e ripetute, che portano letteralmente all’esasperazione quotidianamente milioni di cittadini, ha spinto l’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), a introdurre un sistema innovativo per contrastare il fenomeno dello spoofing, ovvero la falsificazione del numero di telefono chiamante, facendo dunque apparire un numero diverso da quello reale, con conseguente inganno dei cittadini.
Con la prima misura in vigore dal 19 agosto è stato introdotto un filtro che blocca in automatico le chiamate camuffate, provenienti dall’estero, che si presentano tuttavia con un prefisso italiano.
Questa nuova misura, che ha già bloccato 43 milioni di chiamate, come si evince dai dati forniti dall’AGCOM, si affiancherà a una nuova stretta che partirà il prossimo 19 novembre quando entrerà in vigore anche il blocco relativo ai falsi numeri mobili italiani.
Queste misure obbligano gli operatori telefonici a intervenire direttamente sulla rete per bloccare le chiamate sospette, pena l’applicazione di sanzioni che possono arrivare fino a un milione di euro.

Per l’avvocato Margherita Bonanno, responsabile della sede piacentina di Confconsumatori, nonostante l’introduzione negli ultimi anni di altri strumenti e misure a tutela dei diritti dei consumatori, quali il Registro pubblico delle opposizioni e i codici di condotta, le telefonate di questi call center illegali continuano a proseguire senza sosta e occorre attuare ogni misura idonea ad arginare definitivamente il fenomeno.
«La speranza – sottolinea – è infatti quella di riuscire a raggiungere l’obiettivo di bloccare definitivamente tutti i contatti che inducono il consumatore a cadere nella trappola di contratti non trasparenti di energia, telefonia, di offerte totalmente inesistenti o, nelle peggiori delle ipotesi, di investimenti finanziari, spesso falsi e purtroppo sempre più frequenti, con conseguente perdita di ingenti quantità di denaro.
Per informazioni o assistenza è possibile rivolgersi allo sportello di Confconsumatori di Piacenza, in via Musso 5 (confconsumatoripiacenza@gmail.com; Tel. 351.5273633).