Attacchi a ripetizione contro la Global Sumud Flotilla nel cuore della notte, con bombe sonore, droni, spray urticanti e materiale non identificato, in navigazione in acque internazionali a sud di Creta. Colpite alcune imbaracazioni, anche quella su cui viaggia Maria Elena Delia, portavoce italiana della missione: \”Questi attacchi mettono a rischio la vita di chi è a bordo\”, dice. Non risultano feriti. La spedizione umanitaria è diretta a Gaza. \”E’ un fatto di assoluta gravità, allertata la Farnesina\”.\n\n
Intanto Israele prosegue l’offensiva di terra a Gaza City: i media locali riportano la presenza di carri armati lungo la strada Shifa, nel quartiere Rimal di Gaza City, a circa 3 chilometri dal centro.
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Gli approfondimenti:
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Il presidente siriano Ahmed al-Sharaa ha\ndetto a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che\nDamasco \”ha paura di Israele\”. Le sue dichiarazioni arrivano\ndopo le osservazioni dell’inviato speciale del presidente Trump\nper la Siria e il Libano, Tom Barrak, il quale ha affermato che\nSiria e Israele sono vicini a firmare un accordo. \”Siamo noi a\nessere preoccupati e non il contrario. Ci sono molteplici rischi\ncon Israele che blocca i negoziati e insiste nel violare il\nnostro spazio aereo e le incursioni nel nostro territorio\”, ha\naggiunto al-Sharaa parlando con i giornalisti.
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Sulla Palestina, spiega la presidente del Consiglio, \”dobbiamo capire quali sono le priorità. Io non sono contraria al suo riconoscimento però dobbiamo darci le priorità giuste. Spero che un’iniziativa del genere possa trovare anche il consenso dell’opposizione, non trova sicuramente il consenso di Hamas\”.
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I ministri degli Esteri del G7 hanno\nrivolto hanno chiesto ad Hamas e Israele di arrivare a un\ncessate il fuoco. L’appello e’ contenuto in una nota diffusa dai\nministri degli Esteri di Canada, Francia, Germania, Italia,\nGiappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America e dall’Alto\nRappresentante dell’Unione Europea dopo un incontro a margine\ndella Settimana di Alto Livello all’Assemblea Generale delle\nNazioni Unite a New York.\nNel testo si sottolinea \”l’urgenza di alleviare le immense\nsofferenze dei civili a Gaza attraverso un’ondata di aiuti\numanitari\” ma non si fa menzione dell’offensiva israeliana nella\nStriscia. I ministri chiedono \”di garantire il rilascio di tutti\ngli ostaggi\” e ribadiscono \”l’ appello per un cessate il fuoco\ntra Israele e Hamas\”.\n\”Abbiamo condannato inequivocabilmente Hamas, anche per i suoi\nattacchi terroristici brutali e ingiustificati del 7 ottobre\n2023. Abbiamo ribadito che Hamas non puo’ avere alcun ruolo nel\nfuturo di Gaza e non deve mai piu’ essere una minaccia per\nIsraele\”, prosegue il comunicato congiunto.\n\”Abbiamo affermato la nostra disponibilita’ a impegnarci con i\npartner arabi sulle loro proposte per tracciare una via da\nseguire per la ricostruzione di Gaza e costruire una pace\nduratura israelo-palestinese\”, spiegano.\nUn paragrafo e’ poi dedicato all’Iran. \”Abbiamo chiesto all’Iran\ndi attuare pienamente i suoi obblighi ai sensi del Trattato di\nnon proliferazione delle armi nucleari, di riprendere la piena\ncooperazione con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica\n(Aiea) e di impegnarsi in colloqui diretti con gli Stati Uniti\nper un accordo nucleare solido, duraturo e globale che\ngarantisca che l’Iran non ottenga mai un’arma nucleare\”, dicono\ni ministri del G7, e \”abbiamo logiato la decisione dell’E3 di\nattivare il meccanismo di ‘snapback’ (il ripristino delle\nsanzioni, ndr)\”.
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E’ solo una questione di tempo,\nma il Giappone riconoscera’ lo stato della Palestina. Ad\nassicurarlo e’ stato il premier uscente Shigeru Ishiba,\ndicendosi \”indignato\” per la reazione di Israele. \”Mi sento\nfortemente indignato per le dichiarazioni fatte da alti\nfunzionari del governo israeliano che sembrano rifiutare\ncategoricamente l’idea stessa di costruzione dello Stato\npalestinese\”, ha detto Ishiba.\”Per il nostro Paese, la questione\nnon e’ se riconoscere uno Stato palestinese, ma quando. Le\ncontinue azioni unilaterali del governo di Israele non potranno\nmai essere accettate\”, ha sottolineato.\n\”Devo dire chiaramente che se verranno intraprese ulteriori\nazioni che ostacolano la realizzazione di una soluzione a due\nStati, il Giappone sara’ costretto a prendere nuove misure in\nrisposta\”, ha avvertito.
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Colpita e danneggiata un’altra imbarcazione della Flotilla nelle acque internazionali a sud di Creta: si tratta di Morgana, barca sulla quale viaggia, fra gli altri, la portavoce italiana della Global Sumud Flotilla Maria Elena Delia. Danneggiata la vela principale, la randa. A bordo non risultano feriti.
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L’attacco subito dalla Global Sumud Flotilla questa notte ha provocato danni a una delle imbarcazioni. A riferirlo è stata la referente italiana della missione umanitaria, Maria Elena Delia, in un post su Instagram. \”La barca Zefiro è stata colpita e danneggiata\”, ha spiegato, \”è stato distrutto un sostegno dell’albero\”. Al momento, ha raccontato, \”siamo in acque internazionali vicino alla Grecia. Quello che sta accadendo è nella totale illegalità\”. Gli autori del raid \”hanno attaccato con bombe sonore, danneggiato le barche e messo a rischio la vita delle persone\”, ha sottolineato. La Flotilla \”ha già allertato la Farnesina\”, ha spiegato, \”quello che sta accadendo è di una gravità senza precedenti\”.
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Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in missione a New York per l’assemblea generale Onu, ha chiesto all’ambasciata a Tel Aviv di assumere informazioni e di rinnovare la richiesta già fatta al Governo di Gerusalemme di garantire la assoluta tutela del personale imbarcato sulla Flotilla per Gaza, missione che in queste ore è oggetto di un attacco mentre incrocia in acque internazionali a sud di Creta. La Farnesina aveva fatto già segnalazioni alle autorità di Israele affinché qualsiasi operazione delle forze armate sia condotta rispettando il diritto internazionale e un principio di assoluta cautela
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Attacchi a ripetizione contro la Global Sumud Flotilla nel cuore della notte, con bombe sonore, droni, spray urticanti e materiale non identificato, in navigazione in acque internazionali a sud di Creta. Colpite alcune imbaracazioni, anche quella su cui viaggia Maria Elena Delia, portavoce italiana della missione: “Questi attacchi mettono a rischio la vita di chi è a bordo”, dice. Non risultano feriti. La spedizione umanitaria è diretta a Gaza. “E’ un fatto di assoluta gravità, allertata la Farnesina”.
Intanto Israele prosegue l’offensiva di terra a Gaza City: i media locali riportano la presenza di carri armati lungo la strada Shifa, nel quartiere Rimal di Gaza City, a circa 3 chilometri dal centro.
Gli approfondimenti:
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meno di un minuto fa
Onu, al-Sharaa: “Abbiamo paura di Israele”
Il presidente siriano Ahmed al-Sharaa ha
detto a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che
Damasco “ha paura di Israele”. Le sue dichiarazioni arrivano
dopo le osservazioni dell’inviato speciale del presidente Trump
per la Siria e il Libano, Tom Barrak, il quale ha affermato che
Siria e Israele sono vicini a firmare un accordo. “Siamo noi a
essere preoccupati e non il contrario. Ci sono molteplici rischi
con Israele che blocca i negoziati e insiste nel violare il
nostro spazio aereo e le incursioni nel nostro territorio”, ha
aggiunto al-Sharaa parlando con i giornalisti.
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meno di un minuto fa
Onu, Meloni: “Riconosceremo la Palestina solo con ostaggi liberi e Hamas fuori da Gaza”
Sulla Palestina, spiega la presidente del Consiglio, “dobbiamo capire quali sono le priorità. Io non sono contraria al suo riconoscimento però dobbiamo darci le priorità giuste. Spero che un’iniziativa del genere possa trovare anche il consenso dell’opposizione, non trova sicuramente il consenso di Hamas”.
Meloni: ‘Riconoscere Palestina solo con ostaggi liberi e Hamas fuori’Vai al contenuto
4 minuti fa
G7 condanna Hamas e rivolge appello per cessate il fuoco
I ministri degli Esteri del G7 hanno
rivolto hanno chiesto ad Hamas e Israele di arrivare a un
cessate il fuoco. L’appello e’ contenuto in una nota diffusa dai
ministri degli Esteri di Canada, Francia, Germania, Italia,
Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America e dall’Alto
Rappresentante dell’Unione Europea dopo un incontro a margine
della Settimana di Alto Livello all’Assemblea Generale delle
Nazioni Unite a New York.
Nel testo si sottolinea “l’urgenza di alleviare le immense
sofferenze dei civili a Gaza attraverso un’ondata di aiuti
umanitari” ma non si fa menzione dell’offensiva israeliana nella
Striscia. I ministri chiedono “di garantire il rilascio di tutti
gli ostaggi” e ribadiscono “l’ appello per un cessate il fuoco
tra Israele e Hamas”.
“Abbiamo condannato inequivocabilmente Hamas, anche per i suoi
attacchi terroristici brutali e ingiustificati del 7 ottobre
2023. Abbiamo ribadito che Hamas non puo’ avere alcun ruolo nel
futuro di Gaza e non deve mai piu’ essere una minaccia per
Israele”, prosegue il comunicato congiunto.
“Abbiamo affermato la nostra disponibilita’ a impegnarci con i
partner arabi sulle loro proposte per tracciare una via da
seguire per la ricostruzione di Gaza e costruire una pace
duratura israelo-palestinese”, spiegano.
Un paragrafo e’ poi dedicato all’Iran. “Abbiamo chiesto all’Iran
di attuare pienamente i suoi obblighi ai sensi del Trattato di
non proliferazione delle armi nucleari, di riprendere la piena
cooperazione con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica
(Aiea) e di impegnarsi in colloqui diretti con gli Stati Uniti
per un accordo nucleare solido, duraturo e globale che
garantisca che l’Iran non ottenga mai un’arma nucleare”, dicono
i ministri del G7, e “abbiamo logiato la decisione dell’E3 di
attivare il meccanismo di ‘snapback’ (il ripristino delle
sanzioni, ndr)”.
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5 minuti fa
Premier Giappone: “Riconoscimento Palestina questione tempo”
E’ solo una questione di tempo,
ma il Giappone riconoscera’ lo stato della Palestina. Ad
assicurarlo e’ stato il premier uscente Shigeru Ishiba,
dicendosi “indignato” per la reazione di Israele. “Mi sento
fortemente indignato per le dichiarazioni fatte da alti
funzionari del governo israeliano che sembrano rifiutare
categoricamente l’idea stessa di costruzione dello Stato
palestinese”, ha detto Ishiba.”Per il nostro Paese, la questione
non e’ se riconoscere uno Stato palestinese, ma quando. Le
continue azioni unilaterali del governo di Israele non potranno
mai essere accettate”, ha sottolineato.
“Devo dire chiaramente che se verranno intraprese ulteriori
azioni che ostacolano la realizzazione di una soluzione a due
Stati, il Giappone sara’ costretto a prendere nuove misure in
risposta”, ha avvertito.
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58 minuti fa
Colpita la Flotilla verso Gaza, il video delle esplosioni
59 minuti fa
Colpita e danneggiata un’altra imbarcazione della Flotilla
Colpita e danneggiata un’altra imbarcazione della Flotilla nelle acque internazionali a sud di Creta: si tratta di Morgana, barca sulla quale viaggia, fra gli altri, la portavoce italiana della Global Sumud Flotilla Maria Elena Delia. Danneggiata la vela principale, la randa. A bordo non risultano feriti.
59 minuti fa
Flotilla Gaza, referente Italia: danni a barca. Vite a rischio
L’attacco subito dalla Global Sumud Flotilla questa notte ha provocato danni a una delle imbarcazioni. A riferirlo è stata la referente italiana della missione umanitaria, Maria Elena Delia, in un post su Instagram. “La barca Zefiro è stata colpita e danneggiata”, ha spiegato, “è stato distrutto un sostegno dell’albero”. Al momento, ha raccontato, “siamo in acque internazionali vicino alla Grecia. Quello che sta accadendo è nella totale illegalità”. Gli autori del raid “hanno attaccato con bombe sonore, danneggiato le barche e messo a rischio la vita delle persone”, ha sottolineato. La Flotilla “ha già allertato la Farnesina”, ha spiegato, “quello che sta accadendo è di una gravità senza precedenti”.
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06:11
Tajani: Israele tuteli chi è a bordo
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in missione a New York per l’assemblea generale Onu, ha chiesto all’ambasciata a Tel Aviv di assumere informazioni e di rinnovare la richiesta già fatta al Governo di Gerusalemme di garantire la assoluta tutela del personale imbarcato sulla Flotilla per Gaza, missione che in queste ore è oggetto di un attacco mentre incrocia in acque internazionali a sud di Creta. La Farnesina aveva fatto già segnalazioni alle autorità di Israele affinché qualsiasi operazione delle forze armate sia condotta rispettando il diritto internazionale e un principio di assoluta cautela
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