L’Ausl Romagna interviene per chiarire alcuni aspetti relativi alla carenza di mezzi e dispositivi segnalata dalla FP Cgil, evidenziando gli investimenti realizzati negli ultimi anni e le misure organizzative a supporto degli operatori sanitari.
Impegno dell’Azienda nel potenziamento del parco auto
L’Ausl Romagna, pur riconoscendo che i mezzi in dotazione necessiterebbero di un ricambio più frequente e che sarebbero indispensabili maggiori risorse, sottolinea di avere sempre adottato tutte le soluzioni organizzative possibili per garantire il lavoro degli operatori.
Negli ultimi due anni il parco auto aziendale è stato incrementato di 100 veicoli, arrivando a un totale di 811 mezzi, con ulteriori 13 in attesa di consegna.
Per quanto riguarda l’ambito di Ravenna, i veicoli sono passati dai 251 del 2022 ai 292 attuali. Dal febbraio 2025 ne sono stati assegnati 7, di cui 3 a Lugo: due destinati al Servizio di Assistenza Domiciliare e uno al Servizio di Riabilitazione Territoriale.
Il parco auto a disposizione del Servizio di Assistenza Domiciliare di Lugo conta oggi 22 veicoli, tutti regolarmente revisionati e sottoposti a manutenzione, nel rispetto delle normative del Codice della Strada.
Dotazioni tecnologiche e sicurezza
Sul fronte dei dispositivi di sicurezza Beghelli, i 17 apparecchi già assegnati saranno pienamente operativi entro 15 giorni. Parallelamente, è in corso la distribuzione dei telefoni cellulari aziendali, che si concluderà entro ottobre dopo le fasi di configurazione già avviate.
Più risorse infermieristiche per il territorio ravennate
L’Azienda segnala inoltre che il Servizio di Assistenza Domiciliare ha beneficiato di investimenti significativi grazie alle progettualità previste dal DM 77/2022, con un aumento delle risorse infermieristiche sul territorio ravennate.
Questo potenziamento ha consentito di avviare un modello di integrazione tra Assistenza Domiciliare, Infermiere di Famiglia e di Comunità e Infermiere delle Case della Comunità, con particolare attenzione alla gestione della cronicità anche a Lugo.
La riorganizzazione ha permesso di ampliare l’offerta assistenziale, con una distribuzione delle attività su tutto l’arco della giornata e con parte del personale impiegato direttamente all’interno delle Case della Comunità per attività come telecontrollo, sportelli PUA e incontri multidisciplinari.

