Bologna, 14 luglio 2025 – Al Sachsenring la conferma della superiorità di Marc Marquez, con un dominio assoluto e una tripletta pole position, sprint e gara che ha messo in cassaforte il titolo mondiale 2025. Dietro, è successo di tutto, con Di Giannantonio e Bezzecchi che hanno cestinato un podio sicuro, caduta per entrambi, così a beneficiarne sono stati Alex Marquez e Pecco Bagnaia. Ecco, il terzo posto dell’ex campione del mondo può essere visto come un buon risultato dopo il disastro della sprint, ma alla fine Pecco resta sempre terza forza del mondiale e non riesce mai ad arrivare davanti nemmeno ad Alex Marquez, nonostante lo spagnolo patisse dell’infortunio alla mano sinistra dopo la caduta di Assen. Insomma, la stagione difficile di Bagnaia prosegue e ora arriva Brno, weekend per il quale il team manager Davide Tardozzi prova a spargere ottimismo.
Tardozzi: “Bagnaia ha ancora fiducia in noi”
Le gerarchie di questo mondiale sono chiare. Marc Marquez viaggia da solo, con margine, senza rivali, il fratello Alex di riffa e di raffa, anche da infortunato e con una gara solidissima, è seconda forza, mentre Pecco Bagnaia è il terzo, sempre dietro ai due fratelli che oggettivamente vanno più forte di lui. Sabato una sprint disastrosa in Germania, domenica un terzo posto agguantato con fortuna viste le cadute di Di Giannantonio e Bezzecchi. Proprio la Gp25 non è la moto ideale di Pecco e i continui movimenti e sussulti in staccata e al posteriore non lo fanno stare tranquillo, con una velocità neanche lontanamente vicina al talento del pilota. Chi prova a tenere la barra dritta è il team manager Davide Tardozzi: “Dopo il piccolo disastro della sprint è arrivato un podio, anche grazie a qualche caduta, ma dopo aver visto scivolare altri piloti probabilmente Pecco si è messo in una condizione di sicurezza”, l’analisi del dirigente. Terzo posto sì, ma restano i problemi, resta la mancata soluzione dell’enigma nonostante tutti i tentativi fatti in questa prima metà di stagione. Ora c’è Brno e Tardozzi sparge ottimismo: “Sono fiducioso per la Repubblica Ceca, c’è un asfalto nuovo che ha più grip e questo dovrebbe aiutare Pecco – ancora Tardozzi – Stiamo valutando alcune cose e ad Assen era andato forte, quindi dobbiamo capire perché al Sachsenring non è successo altrettanto”. Ingegneri al lavoro per trovare una risposta e una soluzione, anche perché se non verranno risolti i problemi del 2025 anche il 2026 potrebbe risultare un anno compromesso. Il dna della moto è quello e non cambierà: “Dall’Igna e gli ingegneri ci stanno lavorando e abbiamo il dovere di riportare Pecco nelle posizioni che gli competono, ovvero in lotta per la vittoria”, il messaggio di Tardozzi. E mentre i rumors si sprecano e alcuni danno Bagnaia in orbita Yamaha, il team manager sente ancora la fiducia del pilota: “Pecco non ha perso fiducia in noi e questo aspetto è determinante per andare avanti. Lui sa tenere duro ed è consapevole del proprio talento, ma il fatto che sia arrivato a quattro decimi da Alex senza poterlo attaccare ci fa pensare. Significa che la situazione non è migliorata tanto”. Ora si spera in Brno, che torna in calendario dopo cinque lunghi anni. Uno dei tracciati più belli e spettacolari finalmente rientra in Moto gp, ma i valori, purtroppo, sembrano ormai irreversibili. Leggi anche – Moto gp, Marquez domina il gran premio di Germania. Terzo Bagnaia