«Portici di Carta» lascia via Roma (per lavori in corso) e conquista via Po. Quest’anno, nel weekend del 4-5 ottobre, la libreria a cielo aperto più grande d’Italia si snoderà da piazza Vittorio a piazza Solferino, passando per via Po, piazza Castello e via Pietro Micca. Nell’anno in cui si festeggia la 19esima edizione l’assessora regionale alla Cultura, Marina Chiarelli, annuncia: «Vogliamo esportare il modello in tutto il Piemonte, almeno in tutti i capoluoghi di provincia».

Due chilometri di libri
Questa è la festa dei librai, degli editori locali e dei lettori. In due chilometri di libri potremmo trovare 65 librerie torinesi, fra indipendenti, di catena, remainders, antiquarie e bouquinistes, 58 case editrici e 66 espositori. L’editore ospite è BAO Publishing con, tra gli altri, Zerocalcare e Maicol & Mirco.
Dedica letteraria a Sergio Atzeni nel trentennale della morte e infine mini Portici per bambine e bambini, ragazze e ragazzi, sui temi della pace. Due le città ospiti, Bari e Milano.
Il libraio Rocco Pinto, «papà» di Portici di Carta tira un sospiro di sollievo: «Ora il mondo dell’editoria vive una lieve ripresa dopo l’anno buio del 2024 in cui abbiamo venduto un milione di libri in meno».
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