«La vaccinazione per i bambini è fortemente indicata nella fascia di età tra i 2 e i 6 anni, cioè l’ultimo anno dell’asilo nido e la materna. I vaccini sono sicuri e quindi il consiglio ai genitori è di vaccinare senza paura». Barbara Spadaro, segretario provinciale di Fimp Pavia (Federazione italiaana dei paediatri), non ha dubbi: «L’antinfluenzale serve a fornire uno scudo anche per altri virus di contorno: i bambini restano protetti per affrontare anche altri malanni oltre all’influenza».
Il vaccino per i bambini dai due anni in su è sotto forma di spray nasale (anche per i bambini fino ai 14 anni di età), mentre per i più piccoli, dai sei mesi, si fa il vaccino sotto forma di iniezione. «Solo in rari casi, per alcune categorie, il vaccino sotto forma di spray non è indicato, ma basta chiedere al pediatra, che darà tutte le indicazioni necessarie – spiega Spadaro –. L’alternativa è l’iniezione». Le vaccinazioni per i bambini antinfluenzali possono essere fatte dai pediatri di base e nei centri vaccinali.
Il consiglio alla vaccinazione dei più piccoli arriva anche da Carlo Fugini, pediatra che ha lavorato a lungo negli ospedali di Asst. «Dai sei mesi in avanti si può fare ed è indicata soprattutto per i piccoli che vanno all’asilo, più soggetti ai virus nei primi anni di vita. Questo – aggiunge – serve non solo per il bambino che si vaccina e si protegge, ma anche per limitare la diffusione del virus».
Nella fase post Covid, dice il pediatra, «è aumentata la virulenza dell’influenza: queste epidemie si stanno dimostrando molto impegnative per i bambini, che dal punto di vista immunologico sono un po’ come ripartiti da zero». La vaccinazione antinfluenzale, secondo i pediatri, mette al riparo anche da altri virus, «anche perché lo stesso Covid non è sparito – dice Fugini –. Fare il vaccino contro l’influenza contribuisce a proteggere i più piccoli anche da forme concomitanti, che potrebbero aggravare il quadro». m. fio.