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Davide Stoppini, inviato a Nizza

Dopo un primo tempo bloccato, l’ingresso di Pellegrini sblocca la Roma. Prima serve N’Dicka per l’1-0, poi, dopo un’azione di contropiede, Tsimikas assiste Mancini per il raddoppio. Moffi accorcia su rigore nel finale

Non poteva che andare così. I centravanti non la prendono mai? E allora vai con i difensori, sono loro a dipingere la prima partita stagionale in cui la Roma riesce a segnare più di un gol. Nizza vale un abbondante sorriso per Gian Piero Gasperini: il debutto in Europa League è positivo, il 2-1 in trasferta sul campo del Nizza è sporcato solo da quel che è avvenuto lontano dallo stadio. Ma quella è un’altra storia. La partita ha detto che il processo di gasperinizzazione della Roma è decisamente a buon punto. Che l’euforia per un derby vinto — da sempre un rischio concreto — non è stato corso. E che ancora una volta la mossa Pellegrini ha pagato: dentro nel secondo tempo, per la prima volta nuovamente con la fascia al braccio, il centrocampista ha cambiato marcia alla Roma, in 7’ ha messo insieme due colpi di testa, un pallone pericoloso in area e il cross con il quale Ndicka ha portato in vantaggio i suoi. Il raddoppio di Mancini, l’altro difensore goleador, è arrivato dopo solo altri 3’, nell’azione migliore della serata, con il sinistro di Tsimikas chiuso in spaccata in piena area dal centrale di Gasperini.

La Roma ha di fatto dominato la partita. Anche nel primo tempo, ha sempre tenuto il controllo del pallone senza però mai arrivare a concludere. Da lì l’inevitabile svolta di Gasperini: fuori un insufficiente El Shaarawy e dentro l’eroe del derby, Pellegrini. A quel punto sì che la Roma è diventata pericolosa. Poi i giallorossi si sono complicati da soli la serata, quando il nuovo entrato Pisilli invece di proteggere un pallone sul fondo ha colpito il piede di Mendi appena dentro l’area: bravo Moffi (inizialmente escluso dal Nizza per motivi disciplinari) a trasformare il rigore. È il minuto 32 del secondo tempo, da lì in avanti è iniziata un’altra gara: Roma poco abile nell’addormentare i ritmi e Nizza per fortuna di Gasp assai confusionario, tanto che Svilar non ha dovuto compiere parate vere per congelare l’1-2.




















































Tutto bello, almeno nei 90 minuti. Perché le 24 ore che hanno preceduto il match hanno raccontato di risse varie nella notte tra martedì e mercoledì nei vicoli della città vecchia, momenti di tensione ieri prima della partita ma soprattutto il fermo di 103 ultrà della Roma (di cui 12 già oggi saranno processati per direttissima) dopo il sequestro di un vero e proprio arsenale: armi e oggetti varie tipo coltelli, tirapugni, bisturi, mazze di ferro, addirittura giubbotti antiproiettili: un po’ di vergogna è stata esportata, insomma.

24 settembre 2025 ( modifica il 24 settembre 2025 | 23:14)