Da «figlia di» ad attivista: Violet Affleck, primogenita di Ben Affleck e Jennifer Garner, è stata protagonista di un intervento alle Nazioni Unite, dove ha parlato di Covid-19 e di long Covid, la forma più persistente del virus, che l’ha colpita e che può persistere anche per molto tempo dopo la guarigione, con sintomi che spaziano dal respiro corto alle vertigini.
Violet Affleck con la madre, Jennifer Garner.
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La ragazza, 19 anni, studentessa alla Yale University, ha criticato fortemente il ritorno alla normalità e il non utilizzo delle mascherine, ormai messe da parte dalla maggior parte della popolazione mondiale con poche eccezioni. «I leader ci dicono che siamo il futuro», ha esordito Violet, che indossava come sempre una mascherina sul viso, «Ma quando si tratta della pandemia in corso, il nostro presente ci viene rubato davanti agli occhi». La ragazza ha criticato fortemente gli adulti per «l’incessante rincorsa al ritorno alla normalità, ignorando, minimizzando e nascondendo sia la prevalenza della trasmissione aerea sia la minaccia del long Covid». Violet Affleck ha proseguito il suo intervento fornendo informazioni sul virus alla base del Covid-19, sottolineando i rischi per chi ne è affetto qualora altre persone lo veicolassero a loro volta.
Un appello accorato, durante il quale la ragazza si è detta «terrorizzata», soprattutto per i bambini. Bambini che, a suo dire, «Non conosceranno un mondo senza dolore e spossatezza debilitanti, che non possono fidarsi del proprio corpo per giocare, esplorare e immaginare» per via del contagio. «Sono furiosa per loro», ha aggiunto, «È una negligenza di prim’ordine guardare i bambini negli occhi e dire: “Sapevamo come proteggervi e non l’abbiamo fatto. Abbiamo accesso a una tecnologia per prevenire le malattie trasmesse per via aerea, qualcosa per cui milioni dei nostri antenati e milioni di persone in tutto il mondo oggi ucciderebbero, e ci rifiutiamo di usarla”». La giovane ha ricordato un’altra battaglia per la salute, quella che vieta il fumo nei luoghi pubblici, auspicando che l’aria filtrata diventi un diritto. Non è la prima volta che Violet Affleck si esprime su temi di questo tipo. Nel 2024, al Consiglio dei supervisori della Contea di Los Angeles, aveva auspicato che mascherine e test di buona qualità fosse gratuiti per la cittadinanza, rimarcando la sua contrarietà al divieto di indossare mascherine. Violet Affleck ha contratto il Covid-19 nel 2019 ed ha sofferto a lungo delle conseguenze della malattia. Oggi sta bene e ha trasformato quell’esperienza in impegno, anche se non mancano le critiche negative, specie sui social.