Sanità, economia, trasporti, sicurezza: tanti i temi affrontati durante il faccia a faccia dagli studi di Roma Montecitorio. Il candidato di centrodestra e Presidente uscente della regione, Francesco Acquaroli, e il candidato del centrosinistra, Matteo Ricci, hanno spiegato quali sono le loro priorità in vista del voto del 28 e 29 settembre
L’Italia si prepara ad affrontare una tornata decisiva di elezioni regionali, che coinvolgono milioni di elettori e ben sette regioni. A questa sfida elettorale Sky TG24 risponde preparando una copertura editoriale speciale. Il primo appuntamento è stato quello di oggi, 25 settembre, e ha riguardato le Marche: negli studi di Roma Montecitorio è andato in scena il faccia a faccia tra il candidato del centrodestra e Presidente uscente della regione, Francesco Acquaroli, e quello del centrosinistra, Matteo Ricci.
Il ruolo decisivo delle Marche nel panorama politico
La prima domanda è stata quella sulle Marche, paragonate all’Ohio, Stato ago della bilancia nelle elezioni Usa. Questa tornata di elezioni regionali marchigiane è infatti una partita decisiva. Per Acquaroli: “Prima la Regione era nell’anonimato, poi dalla nostra vittoria nel 2020 abbiamo avuto un’attenzione mediatica importante. Dobbiamo restare concentrati, non distrarci dagli obiettivi concreti per i marchigiani”. Ricci: “Non si vota per il presidente del Consiglio. Acquaroli si nasconde dietro la maschera della premier Meloni. Io invece ci ho messo la mia faccia. Chi pensa che le Marche meritino di più, al di là di chi governa, sa che dalla mia parte c’è un’alleanza del cambiamento”.
Sanità
Per Ricci la Sanità nelle Marche non funziona e rimane il tema di dover coordinarsi con Roma, con il governo: “La Sanità pubblica è la battaglia madre” del suo programma, sottolinea. “Faremo una grande battaglia nazionale insieme alle altre Regioni per la Sanità pubblica, per chiedere che sia finanziata almeno al 7% del Pil”. Acquaroli ha ricordato le difficoltà sulla Sanità riscontrate 5 anni fa, quando ha iniziato la sua presidenza. Poi ha ricordato quanto fatto durante il suo mandato: “Abbiamo riscritto il piano sociosanitario cercando di individuare le domande dei cittadini per organizzare così l’erogazione dei servizi”.
Fine vita
Poi un passaggio anche sul fine vita, dopo che, ad agosto, la Commissione medica dell’Azienda sanitaria unica regionale delle Marche ha dato il via libera per il farmaco da somministrare ad Antonio, 44enne, marchigiano tetraplegico dal 2014, per il suicidio medicalmente assistito. Per Acquaroli il tema del fine vita “è molto importante”, “non appartiene a un partito o a una coalizione, e c’è una trasversalità importante. Io ritengo che questo tipo di legislazione debba essere affrontata a livello nazionale, per avere una cornice unitaria per poi far allineare le Regioni”, per evitare anche “spaccature”. “Non è utile agire di Regione in Regione perché rischiamo una frammentazione”, ha aggiunto. Mentre per Ricci, “serve una legge e se il Parlamento non lo farà, le Regioni dovranno fare la loro parte”.
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Le misure economice per le Marche
“L’economia marchigiana purtroppo è ferma”, dice Ricci. “Poi ci sono i dazi di Trump. Dobbiamo aiutare le nostre imprese a trovare nuovi mercati, perché senza nuove esportazioni” aumenteranno i problemi “e la disoccupazione”. Mentre Acquaroli, sulla Zes estesa a Marche-Umbria, sottolinea: “È un’opportunità concreta data dal governo alla Regione”. E il presidente in carica ricorda anche i risultati raggiunti negli ultimi anni. Per Ricci invece devono finire “i click day” e occorre “investire sulle nuove tecnologie, per una Regione veloce”. “Sull’innovazione noi abbiamo fatto un bando importante, così come lo abbiamo fatto per internazionalizzare la nostra economia”, la replica di Acquaroli.
Il nodo dei trasporti
“La dorsale adriatica e il Centro Italia devono superare il ritardo infrastrutturale”, ricorda Acquaroli sul tema trasporti, e cita gli interventi degli ultimi cinque anni in tema di aeroporto, strade e treni. “Ci sarebbe tanto da dire anche sul sistema portuale che abbiamo dovuto salvare dal fallimento non appena insediati alla guida della Regione”, ha sottolineato. Ricci invece ha ricordato che in 5 anni le Marche di Acquaroli “non hanno inaugurato nessuna opera”: “Siete fermi, per voi è sempre venuto prima l’interesse di partito. Non avete portato un soldo nuovo nelle Marche”. Ma Acquaroli sulle opere che non sono state inaugurate, replica: “Non ci sono stati lasciati i cantieri”.
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Sicurezza
In tema di sicurezza, invece, Ricci ha una priorità: “Chiederemo più forze dell’ordine per le Marche”. Un altro punto cardine sarà la lotta ai furti in casa. In caso di un ipotetico rinvio a giudizio, Ricci dice di “rimanere un garantista”. “Siamo la Regione con meno furti in Italia”, ricorda Acquaroli. “Sul rinvio a giudizio: in politica bisogna fare una valutazione attenta, fatta insieme ai partiti, insieme alla maggioranza che ti sositene e poi fare la scelta migliore per le Istituzioni che si rappresentano”.
Attese sulla partecipazione al voto nelle Marche
Nella scorsa tornata elettorale, del 2020, l’affluenza nelle Marche era stata del 59,7%. E, in tema di partecipazione, per Ricci la speranza è che, nel voto di domenica e lunedì, tanti marchigiani vadano a votare. Per lui sarà importante vedere che partecipazione ci sarà “dei giovani e delle zone interne”, su cui si concentrano diversi punti del suo programma. Acquaroli invece ha ricordato di come la sua amministrazione abbia spinto in questi ultimi anni per cercare un maggiore coinvolgimento dei cittadini, dall’entroterra ai giovani, fino agli anziani, “per istaurare un rapporto che sia fiduciario nei confronti delle Istituzioni”.
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Le domande dei due candidati
Acquaroli ha chiesto a Ricci – nella parte prevista dal format dove i candidati possono porsi quesiti a vicenda – come gestirà il bilancio per le sue moltissime proposte, perché ritenuto troppo alto. “Non aumenterò le tasse. Per ogni mia proposta, ho un taglio per coprirla”, ha risposto Ricci. “Punterò poi sulla cultura, per attrarre molti stranieri, e così riusciremo a far diventare le Marche attrattive per i turisti, tutto l’anno”. Mentre Ricci ha chiesto ad Acquaroli delucidazioni sulle sue dichiarazioni sulle liste d’attesa e sulle “colpe” che avrebbe attribuito ai cittadini stessi: “La domanda è cresciuta mediamente in tutta Italia e non è colpa dei cittadini, ma è colpa di quei governi che hanno definanziato la Sanità e che hanno chiuso i presidi del territorio”, ha chiarito su questo punto il Presidente.
Gli appelli finali
Ricci nel suo appello finale ha spiegato che, in questa tornata elettorale, “chi pensa che i marchigiani meritino di più ha una grande opportunità di cambiamento” votando per lui. Mentre per Acquaroli la partita si gioca sulla riconferma: “Cinque anni fa abbiamo raccolto una Regione rassegnata, scoraggiata. Noi abbiamo messo in campo, nonostante la pandemia, riforme strutturali che stanno già andando nella direzione auspicata. L’obiettivo è tornare ad essere competitivi. I marchigiani sapranno scegliere la continuità come valore aggiunto”.
Il format de Il Confronto
Il format de Il Confronto, che ha contribuito a rendere negli anni Sky TG24 un punto di riferimento nel racconto della politica italiana, prevede lo stesso tema di domanda per tutti i partecipanti e medesimo tempo di risposta, la domanda incrociata tra i candidati e l’appello finale agli elettori. La conduzione è affidata a Giovanna Pancheri, volto storico del canale e conduttrice ogni mattina di Start, il format di approfondimento politico di Sky TG24, da anni uno dei punti di riferimento della giornata politica in tv. Al termine, ospiti e commentatori per analizzare i punti di vista dei candidati e i temi affrontati nel programma.
Il racconto di Sky TG24
Per le elezioni regionali delle prossime settimane, Sky TG24 arricchirà il proprio racconto con gli Instant Poll realizzati in esclusiva da Youtrend per conoscere, alla chiusura delle urne, come avranno votato gli elettori e quali saranno i prossimi Presidenti di Regione. Infine, il Trovapresidente, una Voting Advice Application che su skytg24.it consentirà a ognuno di scoprire il proprio posizionamento politico e visualizzare i candidati alla presidenza più vicini e quelli più lontani. Ogni elezione regionale sarà poi accompagnata da approfondimenti e reportage dei corrispondenti ed inviati del canale.
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