GD – New York, 25 set. 25 – “L’accordo sul cessate il fuoco è la necessità più urgente per invertire la spirale di violenza e morte a Gaza” . Lo ha detto il Gran Cancelliere dell’Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo, intervenendo a New York ad una riunione della Global Alliance for the Implementation of the Two State Solution. La riunione si è svolta nel corso della settimana di apertura dell’80° sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
“Dovremmo pensare e pianificare in termini di stabilizzazione e ricostruzione, in condizioni politiche e di sicurezza adeguate”, ha concluso Riccardo Paternò di Montecupo. “Il Sovrano Ordine di Malta non risparmierà i propri sforzi e continuerà a essere presente sul campo, focalizzando la propria azione e le proprie attività a favore dei più svantaggiati: i bambini, in particolare le migliaia di orfani, i disabili, gli anziani e le persone sole, oltre al crescente numero di adulti traumatizzati. Una situazione simile aggrava i rischi di emarginazione sociale e radicalizzazione politica”, ha aggiunto.
Nella fase attuale, le attività umanitarie dell’Ordine di Malta in Palestina sono incentrate sul progetto di aiuti a Gaza City portato avanti in collaborazione con il Patriarcato latino di Gerusalemme e la parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza, recentemente colpita da raid. Da maggio 2024 sono state consegnate 200 tonnellate di cibo a oltre 25.000 civili, ed è appunto allo studio l’apertura di un punto di assistenza sanitaria per la comunità locale. L’Ordine di Malta inoltre continua a supportare gli aspetti logistici della distribuzione di cibo da parte del Patriarcato.
In questi giorni a New York il Gran Cancelliere sta avendo una serie di incontri bilaterali con i ministri degli Esteri di Lettonia, Andorra e Norvegia. Ha inoltre incontrato Tom Fletcher, Sottosegretario generale per gli Affari umanitari e Coordinatore dei Soccorsi d’emergenza delle Nazioni Unite, e firmato una Dichiarazione d’Intenti per l’apertura delle relazioni diplomatiche con Saint Kitts and Nevis.
L’impegno dell’Ordine di Malta in Palestina – Oltre al progetto di aiuti a Gaza City in collaborazione con il Patriarcato latino di Gerusalemme, il cuore dell’attività dell’Ordine di Malta in Palestina è l’Holy Family Hospital di Betlemme, struttura sanitaria che dal 1990 offre cure materno-infantili di alta qualità in Cisgiordania. Essendo l’unico centro della regione in grado di assistere nascite premature, grazie a un reparto di terapia intensiva neonatale con 18 posti letto, è un punto di riferimento per tutte le donne in gravidanza dell’area, in particolare per quante necessitano di cure specializzate. Composto da medici, ostetriche e infermieri musulmani e cristiani, il personale garantisce un servizio senza distinzioni di credo o condizione sociale, offrendo assistenza a costi ridotti o in forma completamente gratuita.
Sempre in Cisgiordania, l’Ordine di Malta è al fianco della popolazione con cliniche mobili, distribuzione di buoni per beni di prima necessità, iniziative di microcredito e attività di formazione sanitaria.
Fonte: SMOM