L’evento autunnale che ha visto il lancio della nuova gamma di prodotti Xiaomi, capitanata dai nuovi smartphone 15T e 15T Pro, è stato anche l’occasione per il lancio della nuova versione del sistema operativo HyperOS 3. Stiamo parlando sempre di uno dei tanti “gusti” di Android, ma quello di Xiaomi sta diventando sempre più un ecosistema, come testimoniato da alcune novità introdotte con l’ultima versione.

Prima di vedere le principali novità, non si può però non citare il sempre più marcato avvicinamento al mondo Apple, non solo per l’adozione di alcune soluzioni molto simili – la nuova HyperIsland su tutto, ma non solo -, ma anche letteralmente, con una vera e propria integrazione con l’ecosistema e i device del concorrente californiano. Ma andiamo con ordine.

HyperOS 3 porta una rinfrescata alla Home Screen con nuove icone e widget ridisegnati. Sulla lockscreen aumentano le opzioni basate su IA generativa per creare sfondi animati partendo dalle proprie foto. Si aggiorna la galleria fotografica, con un nuovo layout e una nuova ricerca intelligente all’interno della propria libreria di foto, mentre sono state ottimizzate decine di animazioni di sistema, anche grazie al miglioramento della velocità di rendering reso possibile da nuove ottimizzazioni software a livello di kernel. Ecco alcune schermate pubblicate da Xiaomi:

L’ispirazione è abbastanza evidente. Ma se ci fosse ancora qualche dubbio, ecco arriva la HyperIsland, che richiama il concetto della Dynamic Island di iOS, nata originariamente per riutilizzare in qualche modo lo spazio occupato dalla famosa “tacca” degli iPhone.

E funziona sostanzialmente allo stesso modo: una pillolina vicino alla telecamera frontale che mostra informazioni relative alle app in esecuzione, notifiche e che si allarga rivelando controlli o ulteriori informazioni e che può essere espansa in widget o preview delle app supportate di dimensione personalizzabile.

Altra novità riguarda la funzione Touch to Share che consente di scambiare contatti, documenti, foto, video e password del Wi-Fi, semplicemente accostando uno smartphone all’altro all’altezza dell’antenna NFC.

La funzione con HyperOS 3 è anche compatibile con i dispositivi Apple e non è l’unica novità da questo punto di vista. Con Schermata Home+ diventa infatti possibile visualizzare la home screen di uno smartphone Xiaomi su iPad o Mac, con accesso completo alle app installate sul telefono.

È possibile anche sbloccare lo smartphone Xiaomi con il Touch ID dell’iPad o del Mac e utilizzare un tablet Xiaomi come schermo secondario per un computer Mac, un po’ come è possibile fare oggi con l’iPad. Per “aprire” a Xiaomi l’ecosistema Apple basta installare un’apposita app, in cui bisognerà loggarsi con lo stesso account Xiaomi utilizzato sugli altri dispositivi.

Non mancano poi naturalmente nuove funzioni di IA generativa. Da nuovi strumenti di scrittura e di modifica delle immagini a nuove integrazioni sviluppate in collaborazione con Google di Gemini, che ora supporta le app di Xiaomi in Gemini Live, permettendo di accedere a mail, calendario, galleria e altre app di sistema, oltre alla condivisione schermo e condivisione fotocamera. E i clienti che acquistano un nuovo 15T o 15T Pro, i primi dispositivi ad arrivare con HyperOS 3, avranno 3 mesi gratuiti di Google AI Pro.

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Il roll-out di HyperOS 3 partirà dal mese di ottobre e proseguirà fino a marzo 2026 raggiungendo diversi modelli passati, indietro fino al 2021 (da Xiaomi 12 in su sostanzialmente).