Il primo impegno in questa finanziaria è rivolto agli operatori sanitari. Con queste parole il ministro della Salute Orazio Schillaci ha anticipato l’arrivo di un piano di assunzioni per medici e infermieri, in collaborazione con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. L’annuncio è arrivato ad Ancona, a margine di un incontro elettorale, e rimette al centro il tema della carenza di personale nel Servizio sanitario nazionale.
Le priorità del piano
Orazio Schillaci, ministro della Salute
Secondo Schillaci, l’intervento punterà a coprire i settori più in sofferenza:
- Pronto soccorso, dove la carenza di personale si traduce in turni insostenibili e rischio burnout
- Specializzazioni critiche, come radioterapia e anatomia patologica, che faticano ad attrarre giovani medici
- Professione infermieristica, ambito in cui l’Italia resta sotto la media Ocse per numero di professionisti attivi
Il ministro ha sottolineato che mettere al primo posto gli operatori sanitari è dovuto: sono il motore della sanità italiana che, al di là delle polemiche, viene vista ancora come un riferimento all’estero.
Il nodo delle carenze strutturali
La questione del personale è ormai riconosciuta come una delle principali criticità del SSN: il numero di medici e infermieri in servizio è insufficiente a fronte di un fabbisogno crescente, accentuato dall’invecchiamento della popolazione e dall’aumento della complessità assistenziale.
Negli ultimi anni, diversi studi hanno evidenziato come la carenza di infermieri abbia ricadute dirette sulla qualità delle cure e sulla sicurezza dei pazienti.
In attesa della manovra
Il dettaglio delle risorse e delle modalità operative del piano sarà definito nella prossima legge di bilancio. Per medici e infermieri, la speranza è che l’impegno annunciato si traduca in misure concrete e strutturali, capaci non solo di colmare i vuoti negli organici, ma anche di rendere più attrattive le professioni sanitarie in Italia.
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