Dopo lo spavento per la distorsione a una caviglia nel match contro Baez il n. 1 del mondo torna in campo e supera l’ostacolo belga in un’ora e 20 minuti
Non sembra essere troppo sofferente, Carlos Alcaraz, dopo l’infortunio alla caviglia nel match contro Baez che ha tenuto tutti col fiato sospeso. Il numero 1 del mondo è sceso in campo nell’Atp 500 di Tokyo, dopo aver rinunciato all’allenamento di venerdì, e ha superato senza particolari sforzi gli ottavi di finale con un 6-4 6-3 rifilato al belga Zizou Bergs. Lo spagnolo ai quarti affronterà lo statunitense Brandon Nakashima, che a sua volta ha eliminato l’ungherese Marton Fucsovics. Il problema alla caviglia, rimediato nei primi game della partita del primo turno non sembra insomma aver lasciato strascichi, nella mente e nel fisico dello spagnolo.
la partita—
Alcaraz ha controllato il match contro Bergs senza particolari problemi. Nel primo set a fare il break è stato subito Bergs, ma poi il campione degli Us Open ha infilato quattro game consecutivi ed è scappato via. Nel secondo set, dopo un break iniziale, Alcaraz ha subito anche il controbreak da parte del belga, ma poi un nuovo colpo di acceleratore ha chiuso il match, durato un’ora e 20 minuti. “È stata dura, ma il giorno e mezzo di recupero è stato fondamentale. Ho cercato di sfruttarlo al meglio – ha detto il fenomeno murciano -. Devo ringraziare il mio fisioterapista, per me è il migliore al mondo e ha fatto un lavoro straordinario sulla mia caviglia. Qualche volta ho avvertito ancora qualche fastidio nei movimenti, ma credo di aver disputato un’ottima partita. Sono davvero soddisfatto della mia prestazione”.