Frutto della costante e stretta collaborazione con Ducati Corse, la Panigale V4 R introduce per la prima volta su una moto omologata per l’utilizzo stradale soluzioni nate nelle competizioni come i Corner Sidepods, il cambio Ducati Racing Gearbox con blocco del folle Ducati Neutral Lock. Prodotta in serie numerata, sfoggerà il nome del modello e il numero progressivo sulla piastra di sterzo: prezzi a partire da 43.900 euro
Umberto Schiavella
27 settembre 2025 (modifica alle 10:47) – MILANO
Nata dalla sportiva Ducati di settima generazione, custodisce tutti i successi ottenuti dalla casa di Borgo Panigale in MotoGP e in Superbike. È la nuova Panigale V4 R svelata nell’ultimo episodio della Ducati World Première 2026, una moto sviluppata per correre nel mondiale Sbk capace di offrire agli appassionati del celebre marchio italiano un mezzo dai contenuti unici derivati dal mondo delle corse e utilizzati per la prima volta su una moto omologata per l’uso stradale. Discendente diretta della mitica 996R del 2001, con la particolare consonante nel nome che, da sempre, contraddistingue la base di partenza per le moto che gareggiano in Superbike, la Panigale V4 R, realizzata in stretta collaborazione con Ducati Corse, sarà prodotta in serie numerata e sfoggerà il nome del modello e il numero progressivo sulla piastra di sterzo. La nuova Ducati Panigale V4 R sarà disponibile nelle concessionarie europee il prossimo novembre con un prezzo a partire da 43.900 euro.
Nuova Ducati Panigale V4 R: il motore—
La nuova Panigale V4 R è spinta dal motore Desmosedici Stradale R da 998 cc. Il propulsore, progettato per il campionato del mondo di Superbike, è una versione evoluta “rivista” dal team della MotoGP Ducati Corse e in grado di offrire curve di coppia e potenza più sostenute su tutto l’arco di utilizzo, nonché un maggior allungo. Si tratta di un V4 derivato da quello della Ducati MotoGP in grado di raggiungere un regime di rotazione massima pari a 16.500 giri al minuto in sesta marcia, 16.000 negli altri rapporti, e di sprigionare una potenza di 218 Cv a 15.500 giri/minuto in configurazione Euro 5+. La curva di coppia, posizionata più in alto rispetto al modello precedente, vanta un guadagno del 7% a 6.000 giri e del 3% nel valore massimo di 114.5 Nm a 12.000 giri. La Panigale V4 R raggiunge una velocità di picco pari a 318,4 km/h arrivando fino a 330,6 km/h in combinazione con lo scarico racing non omologato per la circolazione stradale. Una velocità “paurosa” fino a ieri prerogativa esclusiva della MotoGP. L’unità progettata dagli ingegneri Ducati utilizza nuovi pistoni ancora più leggeri (-5,1%) rispetto al modello precedente e un nuovo albero motore ad inerzia incrementata. Una soluzione in linea con strategia di sviluppo del marchio di Borgo Panigale in MotoGP capace di rendere più progressiva la risposta del motore e che di fatto, come dichiarato dalla casa, rappresenta una versione di produzione, omologata, della Desmosedici di Marc Marquez e Pecco Bagnaia. Come anticipato, il massimo potenziale di questo motore si esprime in pista montando lo scarico racing che permette di sprigionare ben 235 Cv che possono diventare 239 Cv con l’impiego del Ducati Corse Performance Oil. Performance strabilianti ottenute nel rispetto delle stringenti normative Euro5+ grazie alla completa riprogettazione dell’aspirazione che ha consentito la realizzazione di camme di scarico dal diverso profilo per ottimizzare la combustione. Gli iniettori sottofarfalla sono stati riposizionati per incrementare l’efficienza della combustione ai bassi regimi e la permeabilità dei condotti (+1,5%) nella fascia più alta dell’erogazione. Il filtro aria ad alta permeabilità in poliestere riduce la perdita di carico rispetto ad un filtro tradizionale contribuendo al raggiungimento della potenza massima. Infine, il cambio racing. La nuova Panigale V4 R è la prima moto omologata al mondo dotata di uno schema del cambio di tipo racing. Il Ducati Racing Gearbox, Drg, prevede, come sulle MotoGP e Superbike ufficiali, la posizione della folle sotto la prima marcia, anziché tra la prima e la seconda. Il sistema Ducati Neutral Lock, Dnl, elimina la possibilità di entrare in folle trovandosi privi di freno motore nella fase finale e più delicata delle staccate, nonché negli ingressi in curve da prima marcia, rendendo la cambiata fra questi due rapporti più veloce, fluida e ripetibile rispetto a un cambio in configurazione tradizionale. Il sistema può essere disinserito azionando l’apposita leva del semimanubrio di destra.
Nuova Ducati Panigale V4 R: design e aerodinamica—
La nuova Panigale V4 R è la prima moto omologata per l’uso stradale a sfoggiare i Corner Sidepods, la soluzione introdotta in MotoGP da Ducati a partire dal 2021, un’innovazione successiva alle ali adottate, sempre nel Motomondiale, per la prima volta da Ducati nel 2010. I Corner Sidepods sono disegnati per funzionare ad elevati angoli di piega generando un “effetto suolo” per garantire un maggiore livello di grip agli pneumatici e consentire una velocità di percorrenza più elevata che equivale a tempi sul giro più bassi. Il design della carenatura proposto con la Panigale V4 2025 sulla V4 R esibisce nuove ali, più grandi e capaci di generare una maggior deportanza. Il carico cresce del 25%, mentre la deportanza, pari a 4,8 kg a 270 km/h e a 6 kg a 300 km/h, conferisce importanti benefici in termini di stabilità in accelerazione e di precisione alle alte velocità. La Panigale V4 R è anche dotata di una presa d’aria dinamica frontale, anch’essa sviluppata con Ducati Corse, capace di aumentare la quantità d’aria aspirata dal motore. In questo modo aumenta la pressione dell’aria in aspirazione, e di conseguenza, la potenza (+ 1,3 Cv) alla massima velocità. Infine, per agevolare l’utilizzo racing della nuova sportiva, la combinazione sella/serbatoio e le pedane sono state collocate più all’interno di 10 mm rispetto alla precedente V4 R.
Nuova Ducati Panigale V4 R: ciclistica—
La nuova Panigale V4 R eredita dalla settima generazione di sportive Ducati il telaio Front Frame e l’Hollow Symmetrical Swingarm, componenti realizzate sempre in collaborazione con Ducati Corse secondo specifici valori di rigidezza necessari per poter sfruttare al massimo le performance delle attuali gomme slick utilizzate nel mondiale Superbike. La Panigale V4 R monta forcella Öhlins NPX25/30 pressurizzata con steli da 43 mm e un ammortizzatore Öhlins TTX36 di tipo meccanico, con tarature specifiche per la nuova generazione. Non solo, sulla nuova V4 R è presente il nuovo ammortizzatore di sterzo Öhlins SD20 che garantisce un migliore smorzamento ed ha un range più ampio di regolazioni. La moto, nata per le corse, assicura ampie possibilità di regolare l’assetto per adattarla alle caratteristiche dei diversi circuiti e allo stile di guida del pilota. L’altezza del perno forcellone è regolabile su quattro posizioni a step di 2 mm. Come avviene sulla versione Superbike, l’altezza del posteriore è regolabile tramite il tirante sospensione su un range più ampio, 32,4 mm contro 13 mm di escursione ruota, rispetto a quello della precedente V4 R. Infine, l’ammortizzatore posteriore è predisposto per il montaggio del sensore lineare di corsa della sospensione. I cerchi, forgiati in lega di alluminio a cinque razze tangenziali, montano pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa SP v4 nelle misure 120/70 ZR 17 per l’anteriore e 200/60 ZR 17. In circuito è possibile montare, senza alcuna modifica, gli stessi pneumatici slick Pirelli usati nel mondiale Superbike nelle misure 125/70 all’anteriore e 200/65 al posteriore. Per questi pneumatici sono disponibili mescole performanti come la SC0, la super morbida Scx e la Scq, riservata ai giri di qualifica. Infine, l’impianto frenante, fa affidamento sulle nuove pinze freno anteriori Brembo Hypure con dischi da 330 mm.
Nuova Ducati Panigale V4 R: elettronica—
Evolve il pacchetto elettronico della nuova Panigale V4 R grazie all’algoritmo Ducati Vehicle Observer, Dvo, sviluppato direttamente da Ducati Corse, e all’applicazione dell’Abs Cornering con frenata combinata, componenti che hanno debuttato sulla Panigale V4. Rispetto a quanto avviene su quest’ultima, l’implementazione adottata dalla V4 R si differenzia per le nuove strategie di frenata combinata votate alla prestazione, denominate Race Brake Control, e per l’applicazione del Dvo estesa anche al controllo del freno motore. Sviluppate internamente da Ducati, le logiche del Race Brake Control permettono di emulare le tecniche di guida dei piloti professionisti con risultati perfino superiori a quelli raggiunti dalla Panigale V4. In particolare, il Race Brake Control consente di sfruttare molto di più il contributo del freno posteriore rispetto a quanto avviene per la Panigale V4 grazie ad un metodo di calcolo ancora più preciso che consente di applicare una pressione maggiore ai diversi angoli di rollio. Questo permette al pilota di spostare più avanti il punto di frenata perché il sistema consente di decelerare in misura maggiore nell’ultima fase di percorrenza fino al limite del bloccaggio del posteriore, come avviene in MotoGP e in Superbike. A questo contribuisce anche il nuovo sistema di controllo del freno motore, che grazie all’utilizzo del Dvo permette una gestione più accurata delle forze applicate allo pneumatico rendendo l’azione frenante del motore ancora più progressiva e prevedibile. La sofisticata elettronica è gestita interamente tramite il cruscotto da 6,9″ già presente sulla Panigale V4 e dotato di due modalità di visualizzazione, Track e Road, con l’interfaccia basata su visualizzazioni grafiche delle informazioni che riportano le prestazioni e lo stato del veicolo. La versione montata sulla Panigale V4 R dispone di una visualizzazione grafica sviluppata specificamente per l’uso pista e denominata Grip Meter pensata per supportare il pilota nella ricerca della massima performance mostrando la stima del grip a terra disponibile in quel momento. Degno di nota, tra i numerosi accessori disponibili per la nuova Panigale V4 R, il Ducati Davc Race Pro, un software Ducati Performance sviluppato sempre in collaborazione con i tecnici Ducati Corse per ottimizzare calibrazioni motore e strategie di controllo per ottenere il massimo delle prestazioni in configurazione pista e con gomme slick o rain.
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