Tende a igloo e striscioni. Tutti a supporto del popolo palestinese. È iniziato nella serata di venerdì 26 settembre il presidio permanente organizzato dal sindacato Usb in piazza della Scala a Milano, ribattezzata dal sindacato di base “Piazza Gaza”. L’iniziativa, lanciata a livello nazionale, ha trovato adesione anche in Lombardia, dopo la manifestazione del 22 settembre scorso.
Le tende davanti al municipio
Davanti a palazzo Marino sono state montate diverse tende: quella di Usb, insieme a quelle delle associazioni palestinesi e dei militanti di Potere al Popolo, degli studenti di Cambiare Rotta e Osa. I manifestanti chiedono la cessazione “dell’attacco genocida a Gaza e in Palestina”, lo stop a ogni rapporto economico e istituzionale con Israele e garanzie di sicurezza per la missione umanitaria della Global Sumud Flottilla, “costantemente sotto attacco”.
“Chiediamo al sindaco Sala, alla giunta e a ogni consigliere di sciogliere definitivamente il gemellaggio di Milano con Tel Aviv, dando un segnale politicamente tangibile di rifiuto delle violenze messe in atto dal colonialismo sionista – sottolinea Usb -. Il presidio resterà permanentemente attivo e nei prossimi giorni sono in programma una serie di eventi”.
“Se attaccano la Flottilla sciopereremo”
Nella giornata di sabato 27 settembre la Cgil di Milano ha ribadito il proprio impegno “contro il genocidio in Palestina operato dal governo Netanyahu e per sostenere la missione della Global Sumud Flottilla”.
“Se attaccano la Flottilla, noi scioperiamo. Milano continuerà a mobilitarsi”, afferma il segretario Luca Stanzione, che non esclude la proclamazione di uno sciopero generale in caso di nuovi blocchi o sequestri delle imbarcazioni.