Bologna, 27 settembre 2025 – L’autunno, all’improvviso. Dopo un settembre ‘vestito’ d’estate, è arrivato all’improvviso il primo fresco con temperature quasi sotto media, in particolare le minime. Un fresco che si è fatto particolarmente sentire nelle località appenniniche e nelle Bassa la scorsa notte, con i cieli sgomberi dalle nubi. Temperature che, in certe aree, si sono avvicinate ai 10 gradi centigradi.
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E se, nelle località appenniniche, non ci sono limiti all’accensione dei riscaldamenti, il discorso è ben diverso per Bologna, l’hinterland e le località di pianura che rientrano in fascia E: qui il via libera alle caldaie è previsto per il 15 ottobre, salvo diverse disposizioni dei sindaci.
Ma a rientrare nella fatidica fascia F, nel nostro territorio provinciale, sono solamente pochi comuni: Castel d’Aiano, Lizzano in Belvedere, Loiano e Monghidoro.
Ai cittadini che non abitano in queste zona non resta quindi che sperare in un’ordinanza ad hoc dei propri sindaci, che autorizzi l’accensione anticipata dei caloriferi.
Con le solite ‘contraddizioni’ della burocrazia: Gaggio Montano, tanto per fare un esempio, si trova a un’altitudine di 682 metri e i cittadini possono attivare i riscaldamenti dal 15 ottobre appartenendo alla fascia E, come tutti gli altri territori della provincia.
I ‘vicini’ di Lizzano, invece, parlando sempre dei centri storici e non delle varie frazioni, vivono a quota 640 metri ma, considerando che il comune si trova in fascia F, possono accendere i riscaldamenti senza alcun limite.
Molti cittadini, soprattutto i più anziani, in difficoltà per i primi freddi anche all’interno delle abitazioni
Le previsioni meteo
Le previsioni per i prossimi giorni non lasciano inoltre presagire nulla di positivo. Le temperature, infatti, dovrebbero restare ancora piuttosto rigide (in particolare le minime) e, anzi, per i primi giorni di ottobre, con il probabile arrivo di venti freddi dall’Est Europa, le minime notturne potrebbero assumere carattere invernale scendendo sotto i 10 gradi in pianura e avvicinandosi allo zero in appennino e nelle località di aperta campagna.
Solo tra lunedì e martedì, almeno per quanto riguarda i valori massimi, potremmo assistere a un lieve incremento superando i 22/23 gradi. Il consiglio degli esperti è quindi quello di lasciare le finestre aperte durante le ore più calde della giornate permettendo l’ingresso di aria più mite.
Sul fronte delle precipitazioni, invece, non sono attese piogge particolarmente forti o abbondanti in un contesto che dovrebbe restare piuttosto ‘secco’. Una linea di tendenza che, però, necessita di conferme nelle prossime ore. L’indice di affidabilità delle previsioni a medio-lungo termine, in particolare durante periodo autunnale, non è infatti tra i più elevati.