Clamorosa sorpresa a Kigali. Fa festa il Canada nella prova in linea femminile dei Mondiali di ciclismo in Ruanda, visto che è Magdeleine Vallieres ad indossare la maglia iridata. Si tratta della prima storica vittoria per il Canada, in una gara che ha avuto davvero un risvolto inaspettato, con tutte le big che sono rimaste a guardare e che si sono mosse davvero troppo tardi.
A beffare tutte è stata proprio Magdeleine Vallieres, che ha sfruttato al meglio l’azione che si è creata a tre giri dal termine, staccando poi le rispettive compagne di fuga nell’ultimo passaggio sulla Cote de Kimihurura. Medaglia d’argento per la neozelandese Niamh Fisher-Black e bronzo per la spagnola Mavi Garcia.
C’è sicuramente delusione in casa Italia, visto che la migliore è stata Elisa Longo Borghini che ha concluso al quindicesimo posto. La capitana della squadra azzurra è rimasta tagliata fuori dalla vittoria insieme alle altre favorite. Diciottesima, invece, Barbara Malcotti, che si è trovata un po’ in una situazione di mezzo, non riuscendo, dopo essersi portata all’attacco, ad entrare nella fuga giusta e poi crollando esausta nel finale ormai a giochi terminati.
A tre giri dal termine Riejanne Markus (Olanda), Ginia Caluori e Noemi Rüegg (Svizzera), Evita Muzic (Francia), Mavi Garcia e Mireia Benito (Spagna), Niamh Fisher-Black (Nuova Zelanda), Antonia Niedermaier (Germania), Magdeleine Valliers (Canada) e Barbara Malcotti (Italia) sono uscite dal gruppo, prendendo del vantaggio.
Fisher-Black, Vallieres e Garcia hanno attaccato sulla Cote de Kimihurura, salutando le compagne di fuga. Il gruppo delle favorite, senza una vera squadra a tirare, si disunisce e non serve a niente nemmeno lo scatto della svizzera Marlene Reusser, seguita anche da Elisa Longo Borghini. Nessun aiuto e il distacco dalle fuggitive aumenta sempre di più.
Come detto Vallieres attacca sull’ultimo passaggio della Cote de Kimihurura e non c’è nulla da fare per Fisher-Black e Garcia, che comunque riescono a difendere le posizioni da podio, arrivando rispettivamente a 23 e 27 secondi dalla vincitrice. Alle loro spalle c’è uno sparpaglio clamoroso e al quarto posto arriva la svizzera Elisa Chabbey (41 secondi), che era fuoriuscita dal gruppo delle favorite ma senza rientrare sulle attaccanti. Quinta l’olandese Markus (57 secondi), sesta la tedesca Niedermaier davanti ad un quartetto di pretendenti alla vittoria come Vollering, Le Court Pienaar, Reusser e Niewiadoma.