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Alle 19 italia la Flotilla sta ripartendo da Creta diretta a Gaza. Lo riferiscono gli attivisti. “Ieri abbiamo avuto un altro problema con una barca e abbiamo dovuto ricollocare circa 30 persone – racconta un attivista della delegazione italiana che si trova a bordo – ma ora è il momento di ripartire. Andremo a sud per evitare una tormenta a est di Creta”.
Dopo il governo e la Chiesa, è sceso in campo anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un messaggio: la Global Sumud Flotilla accetti la proposta di mediazione che prevede la consegna a Cipro degli aiuti destinati alla Striscia. La flotta umanitaria ha però deciso di mantenere la barra dritta su Gaza.
Flotilla: delegazione italiana va avanti nella missione
«Nonostante i sabotaggi la missione continua. L’attenzione deve essere rivolta a Gaza, dove solo all’alba di oggi sono state uccise altre 44 persone». Così la delegazione italiana della Global Sumud Flotilla sottolineando che la componente italiana è ancora presente sulle barche. «La delegazione italiana presente a bordo è composta da circa 50 persone – viene sottolineato – di cui circa 40 sono rimaste a bordo e le rimanenti hanno legittimamente deciso di tornare in Italia per proseguire l’attività insieme all’equipaggio di terra. Tra di loro la portavoce Maria Elena Delia, come è stato già comunicato».
«Bene disponibilità Tajani a incontro»
Allo stesso tempo però la portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, Maria Elena Delia ha chiarito: «È apprezzabile la disponibilità del ministro degli esteri Tajani a proseguire nell’interlocuzione con la delegazione italiana del Global movement to Gaza. Auspichiamo tuttavia che si possa individuare rapidamente una soluzione che tenga conto tanto della gravissima emergenza umanitaria quanto della necessità di ripristinare la legalità internazionale».
Frontex: «scortare la Flotilla non è nel nostro mandato»
Intanto un portavoce di Frontex chiarisce all’Ansa che «Frontex è un’agenzia di controllo delle frontiere europee, un’organizzazione civile, non militare: non abbiamo la capacità di fornire protezione o scorta» alla Global Sumud Flotilla diretta a Gaza. In questo modo il portavoce precisa i limiti di mandato dopo le sollecitazioni giunte dalla politica per l’impiego delle sue navi. In tutto, 58 eurodeputati di Sinistra, Verdi, Socialisti e non iscritti hanno scritto a Ursula von der Leyen per chiedere un intervento di Frontex. Da Bruxelles, viene messo in evidenza, non è arrivata alcuna richiesta in tal senso: «La Commissione sa che non rientra nei nostri compiti».