Il team manager Lenovo si gode la doppietta Ducati: “Una giornata perfetta. Siamo arrivati tardi alle soluzioni chieste da Pecco, ma alla fine siamo riusciti a tornare competitivi”
Federico Mariani
28 settembre 2025 (modifica alle 09:29) – MILANO
Domenica magica per la Ducati e il team Lenovo in particolare. Francesco Bagnaia si aggiudica il GP del Giappone, riscattandosi dopo un periodo molto complicato. Secondo sul traguardo di Motegi, Marc Marquez, invece, conquista il titolo iridato, il primo con il marchio italiano, il nono assoluto nella sua straordinaria carriera. Una doppietta accolta dalla gioia del team italiano, come dimostrano le parole di Davide Tardozzi.
doppietta—
Il team manager Lenovo si gode il momento come spiega ai microfoni Sky: “Questa è la giornata perfetta. La vittoria di Bagnaia non è seconda al mondiale di Marquez. La soddisfazione di avere di nuovo Pecco così veloce, di nuovo competitivo, è una gioia per tutta la Ducati. Non vale solo per il team, anche per gli ingegneri a casa che hanno lavorato duramente in questi mesi per riportarlo dov’è”. Prosegue Tardozzi: “È chiaro, Marquez ha dominato questo Mondiale ed è giusto che lo vinca. Però ribadisco che per noi una cosa non è seconda all’altra. Capisco che il titolo è molto importante, ma la vittoria di Bagnaia per noi vale il Mondiale”.
attesa—
Per ritrovare un Bagnaia di nuovo competitivo è servito tanto tempo. Un’attesa che lascia l’amaro in bocca. Tardozzi non si nasconde: “Pecco ha sempre detto le cose giuste, noi ci siamo arrivati tardi purtroppo, però l’intesa non è mai mancata. In ogni caso la fiducia da entrambe le parti non è mai mancata, sapevamo che saremmo arrivati. Alla fine ce l’abbiamo fatta”. La vittoria riporta il sereno e permette anche a Bagnaia di presentarsi fiducioso alle ultime cinque gare.
Dall’igna—
Ovviamente è soddisfatto anche Luigi Dall’Igna. Il direttore generale di Ducati Corse spiega a Sky: “Sono giorni particolari, che si ricordano a lungo. Non siamo stati noi a scegliere Marquez, ma il team Gresini. Nel 2024 hanno disputato una grande stagione. Da lì è maturata la scelta di portare Marc nel team ufficiale. Direi che è stata una decisione azzeccata. Gli abbiamo dato tutti gli strumenti”. Poi Dall’Igna si sofferma su Bagnaia, finalmente ritrovato: “Sapevamo che sarebbe arrivato a fine gara. Altrimenti l’avremmo fermato prima. Non è mai bello vedere una moto fumare. Pecco competitivo? Alla fine è importante far andare forte un pilota. La differenza tra GP24 e GP25 è minima. Sono componenti che si possono aggiungere o togliere in base alle preferenze del pilota. Abbiamo sofferto insieme a Pecco in questi mesi. Vederlo vincere è stato qualcosa che ci ha fatto stare meglio”. Infine Dall’Igna rivela qual è stata la Ducati da cui è partita la riscossa in MotoGP: “La prima GP15 ha fatto fare un salto di qualità tecnico importante. La base su cui abbiamo costruito il resto.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA