Prima Pramac Yamaha MotoGP: Oliveira 14°, Miller KO a Motegi. Arbolino, operato da pochi giorni, stringe i denti e chiude 6° in Moto2 il GP del Giappone
Il weekend giapponese si chiude con più delusione che sorrisi per Prima Pramac Yamaha MotoGP a Motegi.
Nel 17° round del Mondiale, Miguel Oliveira porta a casa un 14° posto che vale due punti, mentre Jack Miller è stato costretto al ritiro nel finale per un problema tecnico.
Una gara lunga e difficile su 24 giri, che ha confermato le fatiche già emerse nella Sprint. Nonostante il lavoro del team, i risultati non sono arrivati come sperato. Ora la squadra guarda con determinazione al prossimo appuntamento in Indonesia.
A Motegi Gara complicata sin dall’inizio
Partito dalla 15ª casella, Miguel Oliveira ha affrontato una corsa insidiosa, soprattutto nella seconda parte, riuscendo comunque a difendere la zona punti e a prolungare la sua serie positiva a quattro gare consecutive a referto.
Per Jack Miller, invece, la gara si è interrotta bruscamente a tre giri dalla fine: mentre stava risalendo e aveva nel mirino Di Giannantonio, la catena della sua YZR-M1 si è rotta, costringendolo al ritiro quando occupava la 14ª posizione.
Le interviste
Gino Borsoi (Team Manager): “Dobbiamo capire perché ci manca ritmo in gara”
“È stato un weekend impegnativo,” ammette Gino Borsoi, direttore del team.
“Come nella Sprint, anche oggi non siamo riusciti a trovare quel ritmo gara che sembrava alla nostra portata nelle prove. C’è del lavoro da fare: partire più indietro ci penalizza tanto e rende tutto più complicato. Dobbiamo analizzare bene i dati per capire dove migliorare.”
I piloti
Miguel Oliveira: “Gara dura, ma salvo il lato positivo”
“Ho spinto al massimo in quella che si è rivelata una gara davvero dura,” spiega Miguel Oliveira.
“La gestione delle gomme è stata complicata, sia davanti che dietro. Il posteriore perdeva molta aderenza e le uscite di curva erano impegnative. Nonostante tutto, sono riuscito a portare a casa due punti: è l’aspetto positivo che mi porto via da questo weekend.”
Con questo risultato, Oliveira sale a quota 21 punti in classifica, in 26ª posizione.
Jack Miller: “Sentivo di avere potenziale, ma la catena ha messo fine a tutto”
“Non è stato un weekend facile, ma so che possiamo fare progressi,” racconta Jack Miller.
“Sono partito con una mappatura conservativa e pensavo di poter costruire la gara. Anche Fabio (Quartararo) mi ha detto che aveva problemi simili: il calo è arrivato presto e ho cercato di risparmiare la gomma, ma non è bastato. Stavo avvicinando Diggia, poi la catena si è rotta e lì è finita. È frustrante perché sentivo di avere un buon potenziale, ma restare bloccati in Q1 ci complica la vita fin dall’inizio.”
Miller resta fermo a 58 punti, scivolando al 18° posto nella classifica piloti.
Classifiche e prossima tappa
• Oliveira – 21 punti, P26
• Miller – 58 punti, P18
• Team Prima Pramac Yamaha – 96 punti, 10° posto nella classifica a squadre.
Nessuna pausa: il Circus MotoGP vola subito a Mandalika, in Indonesia, per il Round 18 della stagione, seconda tappa del poker extraeuropeo consecutivo.
Moto2, Arbolino: “Ho dato tutto, ma il mio braccio ha detto basta”
Weekend di sofferenza e coraggio per Tony Arbolino a Motegi, 17ª tappa del Mondiale Moto2.
Appena pochi giorni dopo l’operazione all’avambraccio destro per sindrome compartimentale, il pilota del team BLU CRU Pramac Yamaha ha centrato un eroico sesto posto, dopo aver lottato a lungo per il podio.
Dall’11ª posizione in griglia, Arbolino è scattato come un fulmine: già quarto alla prima curva, ha poi superato Alonso e Dixon portandosi fino al secondo posto, alle spalle di Holgado. Ma dal nono giro in poi il dolore ha iniziato a farsi insopportabile, e un errore alla chicane ha segnato l’inizio della sua lenta retrocessione fino al sesto posto finale.
Gara amara invece per Izan Guevara, caduto al quinto giro mentre era in lotta per la top 5. Il team lascia Motegi con 10 punti guadagnati da Arbolino, che sale a quota 63 in classifica (17°), mentre Guevara resta 16° con 73.
Ora occhi puntati sull’Indonesia, prossimo appuntamento del calendario Moto2.
Le dichiarazioni di Arbolino
“Ho dato tutto quello che avevo, ma alla fine il mio braccio si è arreso. Dopo nove giri si è bloccato, non avevo più forza e non riuscivo a essere fluido. Stavo correndo largo in curva e non potevo fare di più. Fino a quel momento però abbiamo dimostrato che eravamo veloci e competitivi davanti. È un punto importante da portare via per le prossime gare.”