Tutto pronto per il progetto “Un soffio di salute per tutti” che si concretizzerà nella mattinata di domani, sabato 27 settembre, ad Arco e a Trento in occasione della Giornata del respiro.
L’iniziativa
Si tratta di un’iniziativa promossa dall’Associazione italiana pneumologi ospedalieri (Aipo) in collaborazione con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari grazie alla quale sarà possibile fare una spirometria gratuita, scoprire l’impatto del fumo con la misurazione del monossido di carbonio e confrontarsi con medici, infermieri, fisioterapisti e personale dei centri antifumo. Gli incontri si terranno al reparto di Pneumologia dell’ospedale Santa Chiara di Trento dalle 9 alle 12 e al Casinò di Arco dalle 9 alle 12.30.
Lo scopo di “Un soffio di salute per tutti” è quello di promuovere la conoscenza delle patologie respiratorie e sensibilizzare i cittadini sull’importanza di prevenire le malattie, anche adottando uno stile di vita sano, e ottenere una diagnosi precoce.
La prevenzione e i “campanelli d’allarme” da non sottovalutare
Il primo suggerimento degli esperti, legato alla prevenzione, è quello di non fumare. Il fumo, infatti, è la principale causa di malattie come la broncopneumopatia cronica ostruttiva, il tumore polmonare ed altre malattie cardiovascolari. Il secondo è quello di non sottovalutare i “campanelli d’allarme”: tosse cronica, fiato corto anche per piccoli sforzi.
Infine, si legge in una nota, il personale medico promuove uno stile di vita attivo e l’importanza delle vaccinazioni (antinfluenzale, pneumococco e Covid-19) per ridurre i ricoveri e le complicanze legate a infezioni respiratorie.
Un po’ di dati
Secondo quanto riportato dai dati Istat, in Italia le malattie respiratorie rappresentano la terza causa di morte tra gli uomini e la quinta tra le donne. In particolare, l’asma colpisce il 4,5% della popolazione (2,6 milioni di persone) mentre la broncopneumopatia cronica ostruttiva interessa il 5,6% degli adulti (3,5 milioni di persone) ed è responsabile del 55% dei decessi per malattie respiratorie e terza causa di morte a livello globale.
Anche a livello europeo la situazione è preoccupante. Come riportato in una nota della Provincia, infatti, secondo il Rapporto FIRS/ERS 2024, in Europa sono circa 82 milioni le persone affette da malattie respiratorie croniche, con una crescita stimata della sola BPCO del 23% entro il 2050.