Il WEC sa regalare sempre grandi emozioni e tanti colpi di scena. E così è stato anche in Giappone sul circuito del Fuji, dove si è corsa la 6 ore nel Sol Levante. E nulla è stato deciso per quel che riguarda i titoli mondiali, tutto si deciderà nell’ultimo appuntamento in Bahrain ad inizio novembre. La Ferrari in Giappone sapeva già che sarebbe stata una corsa in difesa, ma forse l’esito finale della corsa è andata peggio del previsto. Ma qui in Giappone è stato ancor più complicato rispetto al Brasile per il team Ferrari.
La Ferrari 499P #50 in azione al Fuji durante la 6 ore.
Credits: Ferrari Hypercar via X
#6HFuji #WEC
Tuttavia il team di Maranello nella prima metà della corsa è stato capace di ritrovarsi anche ad occupare il podio con la 499P #51. Poi complici anche diversi episodi accaduti durante la 6 ore hanno fatto scendere in classifica le 499P fuori dalla top-ten. In pratica solo un punto raccolto dal team del Cavallino al Fuji, consentendo così ai rivali della Porsche, ed in particolar modo all’equipaggio #6 di potersela giocare in Bahrain.
Ma il team principal Antonello Coletta s’è detto fiducioso sul fatto che la Ferrari potrà lottare per i titoli in Bahrain. Complice anche il “consueto” BoP ed un circuito indigesto per la 499P, la Ferrari ha perso altri punti importanti, ma comunque resta la favorita per la vittoria finale del WEC 2025. Nell’ultimo round in Bahrain serviranno al top anche i loro sei piloti ufficiali, oggi autori di diversi errori nel corso della prova giapponese.
Ma tornando a quel che ha detto la pista, bisogna sottolineare la prima storica vittoria dell’Alpine con la sua LMDH nel WEC. Ma per la casa francese il trionfo è arrivato non tanto per la competitività della vettura, ma grazie ad un’ottima strategia di gara. L’altra Alpine invece è arrivata solo 14°. Ma in Giappone è stata una vera e propria festa francese, considerando il secondo posto finale della Peugeot. La 9X8 però poteva vincere la corsa, data la competitività della LMH francese.
La Porsche 963 #6 in azione al Fuji durante la 6 ore giapponese.
Credits: Porsche Motorsport via X
#6HFuji #WEC
Come detto in precedenza la Porsche è riuscita con il secondo posto conquistato al Fuji a potersi giocare i titoli in Bahrain. L’equipaggio della 963 #6 è giunta subito dietro alla 9X8 #93, e davanti alla vettura gemella #5. A completare la top-five troviamo la Peugeot #94, davanti ad una buona Aston Martin Valkyrie. La vettura britannica inizia a dire la sua nel WEC, anche se bisogna ammettere che il BoP era nettamente a favore della Valkyrie. Delusione invece in casa Cadillac dopo la pole conquistata ieri, le vetture americane non sono andate oltre un settimo ed un tredicesimo posto.
Nella corsa di casa la Toyota è giunta solamente ottava, mentre l’altra GR010 è arrivata solo 16° al traguardo. Tuttavia bisogna ribadire che la Toyota era senz’altro la più penalizzata per via del BoP, ma (forse) la casa giapponese dovrebbe pensare anche ad una nuova vettura dato che la GR010 sembra essere giunta al termine dello sviluppo. In conclusione è stata deludente anche la prestazione della BMW, solo con una vettura superstite al traguardo (9°). Ora il WEC si prenderà una pausa di poco più di un mese, prima di tornare in pista per l’ultimo appuntamento in Bahrain, dove si decideranno entrambi i titoli.
Alberto Murador