In origine l’appartamento era suddiviso in due ambienti distinti: una stanza rettangolare, con un camino centrale, e una più piccola, quadrata. Entrambe erano caratterizzate da tetti spioventi, ma con inclinazioni orientate in direzioni diverse. Oggi, dopo l’intervento dello studio Go, la logica spaziale è stata completamente ripensata. La mansarda si sviluppa in quattro ambienti successivi, collegati tra loro fisicamente e visivamente: dalla camera da letto con spogliatoio all’ingresso, dallo spazio di lavoro con bagno al grande living che ospita cucina, soggiorno e salotto. L’ingresso si presenta come uno spazio alto e allungato, lungo 8,20 metri, che accompagna l’arrivo del visitatore dalla terrazza esterna fino all’interno. Qui si apre un tunnel blu, definito da una mensola metallica e una finestra circolare, pensato per evocare l’interno di una nave sospesa in mare aperto.

«Il nostro obiettivo era creare una casa luminosa, semplice e confortevole. I materiali sono pochi, ma selezionati con estrema cura: ceramica per i pavimenti, specchi per ampliare la percezione degli spazi, vernici per definire i colori. Gli ambienti si susseguono senza interruzioni, guidati da un arredamento essenziale, calibrato nei minimi dettagli: un tavolo, tre sedie, un divano, una scrivania a muro e un letto. Nulla di superfluo, solo ciò che è necessario, scelto con attenzione», spiega il progettista.

Cucina gialla e stoviglie arancioni.

La cucina su misura, in un delicato giallo pastello, è arricchita dalle stoviglie arancioni Le Creuset.

MIGUEL DE GUZMANSoluzioni progettuali che amplificano lo spazio

Il bagno occupa il cuore della casa ed è concepito come uno spazio “atomizzato”: lavabo e toilette sono indipendenti dalla doccia, sono nascosti all’interno di un volume chiuso, rivestito di specchi alti 2,10 metri, accessibile dall’ingresso tramite una porta segreta dissimulata in una delle superfici. Una scelta che consente di sfruttare al massimo l’altezza disponibile e di articolare l’ambiente in zone con diversi gradi di privacy. La cabina riflettente, collocata in posizione strategica, dilata la percezione dello spazio e moltiplica i punti di vista: a seconda che la porta sia socchiusa, aperta o chiusa, le immagini si sovrappongono creando riflessi sempre nuovi. La doccia, invece, si colloca a vista all’interno della stanza, separata dal resto della casa da una parete in vetrocemento che lascia filtrare la luce naturale durante il giorno, garantendo al tempo stesso la necessaria pricacy.